Nessuno è riuscito a effettuare un viaggio nel tempo fino ad ora (almeno ufficialmente), ma una simile impresa continua ad affascinare gli scienziati che proseguono opportune ricerche a tema. C
hi del resto non vorrebbe divertirsi a viaggiare nel passato e vedere in persona un importante personaggio storico, vincere alla lotteria (con numeri che si conoscono già) oppure prevenire un problema?
Abbiamo già parlato in passato di viaggi temporali, così come del cronovisore, presunto “televisore” inventato dal musicologo padre Pellegrino Ernetti, in grado di far vedere sullo schermo eventi del passato, ma non abbiamo mai avuto una prova concreta dell’esistenza di tutto ciò.
Eppure il viaggio nel tempo è il sogno di qualsiasi uomo, un po’ come quello di poter volare. Se grazie all’aeroplano o all’aliante abbiamo tutto sommato realizzaro questo desiderio, quello di poter viaggiare nel tempo dovrà ancora aspettare, semmai sarà possibile davvero farlo un giorno.
Il viaggio nel tempo potrebbe creare disastri spazio-temporali?
Il viaggio nel tempo ha affascinato nei decenni anche Hollywood, ma film come Terminator, Donnie Darko, Ritorno al futuro e molti altri mostrano che spostarsi nel tempo crea molti problemi alle regole fondamentali dell’Universo: se si torna indietro nel tempo tempo e impedire ai tuoi genitori di incontrarsi, ad esempio, come puoi esistere per poter tornare indietro nel tempo?
È un enorme grattacapo noto come il “paradosso del nonno“, ma alcuni anni fa lo studente di fisica Germain Tobar, dell’Università del Queensland in Australia, ha scoperto come “quadrare i numeri” per rendere praticabile il viaggio nel tempo senza paradossi.
Tobar sull’armonia temporale
“La dinamica classica dice che se si conosce lo stato di un sistema in un momento particolare, questo può dirci l’intera storia del sistema” ha spiegato Tobar nel 2020. “Tuttavia, la teoria della relatività generale di Einstein prevede l’esistenza di cicli temporali o viaggi nel tempo, in cui un evento può essere sia nel passato che nel futuro di se stesso, capovolgendo teoricamente lo studio della dinamica”.
Si possono evitare paradossi mentre si viaggia?
Ciò che i calcoli mostrano è che lo spazio-tempo può potenzialmente adattarsi per evitare paradossi. Science Alert, in un articolo sull’argomento, fa il seguente esempio: si immagini un viaggiatore del tempo che viaggia nel passato per impedire la diffusione di una malattia, se la missione avesse avuto successo, il viaggiatore del tempo non avrebbe alcuna malattia da tornare indietro nel tempo per sconfiggere.
Il lavoro di Tobar suggeriva che la malattia sarebbe comunque riuscita a sfuggire in qualche altro modo, attraverso una via diversa o con un metodo diverso, eliminando il paradosso. Qualunque cosa facesse il viaggiatore del tempo, la malattia non sarebbe stata fermata.
Uno studio non facile
Il lavoro di Tobar non è facile da approfondire per i non matematici, ma esamina l’influenza dei processi deterministici (senza alcuna casualità) su un numero arbitrario di regioni nel continuo spazio-temporale e dimostra come entrambe le curve di tipo tempo chiuse (come previsto da Einstein) possono adattarsi alle regole del libero arbitrio e della fisica classica. “I conti sono confermati e i risultati sono roba da fantascienza”, ha detto il fisico Fabio Costa dell’Università del Queensland, che ha supervisionato la ricerca.
Il mito di Ritorno al futuro…
Abbiamo parlato prima di viaggi temporali e Hollywood, ma la trilogia di Ritorno al futuro è probabilmente la più iconica per quanto riguarda l’argomento. Essa ha infatti influenzato profondamente la concezione dei viaggi nel tempo.
A differenza di molte opere più serie sul viaggio nel tempo, la trilogia ha adottato un tono più leggero e avventuroso, mescolando elementi di commedia, fantascienza e azione, così come la DeLorean convertita in macchina del tempo, la tavola hoverboard e altri elementi della trilogia sono diventati icone della cultura pop, contribuendo a definire l’immaginario collettivo sui viaggi temporali.
…Per ora rimane tale!
Anche se i numeri potrebbero funzionare, piegare effettivamente lo spazio e il tempo per tornare nel passato rimane un compito difficile: le macchine del tempo che gli scienziati hanno ideato finora sono così avanzate che attualmente esistono solo come calcoli su una pagina. La ricerca è stata pubblicata in Classical and Quantum Gravity.