La Starship SN9, l’ultimo dei prototipi della società privata SpaceX, potrebbe decollare entro pochi giorni da Boca Chica, il sito di lancio situato nel Texas meridionale.
Il veicolo Starship SN9 ha portato a termine il suo quinto test di accensione statica venerdì mattina (22 gennaio 2020), a comunicarlo la NASA. I tre Raptor sono stati accesi alle 9:59 EST (1459 GMT) mentre la Starship SN9 è rimasta saldamente ancorata alla struttura di SpaceX.
Gli “static fire” sono importanti test preliminari per i veicoli a razzo costruiti dalla SpaceX. Con questo ultimo test Starship SN9 potrebbe presto avere il via libera per un lancio ad alta quota già nei prossimi giorni, forse lunedì 25 gennaio.
Il volo previsto per la Starship SN9 dovrebbe essere simile a quello condotto dal veicolo SN8 che è salito a una quota di 12,5 Km sopra Boca Chica il 9 dicembre dello scorso anno. Il prototipo SN8 ha eseguito alla perfezione quasi tutti i test ai quali è stato sottoposto, fallendo l’atterraggio per un problema di pressione ad un serbatoio di ossigeno. Il veicolo, realizzato in uno speciale acciaio inossidabile, ha effettuato una discesa troppo veloce andando a schiantarsi al suolo nell’area di atterraggio designata.
La società SpaceX sta sviluppando un’astronave capace di raggiungere l’orbita terrestre, la Luna, Marte e lo spazio profondo trasportando merci e persone. Il veicolo spaziale non è limitato alla sola Starship ma a un complesso di due veicoli accoppiati. L’astronave finale sarà composta da un gigantesco booster a combustibile liquido e dalla Starship vera e propria, i due elementi sono pensati per essere riutilizzati dopo una veloce manutenzione. La navicella spaziale Starship è alta 50 metri, mentre il booster denominato “Super Heavy” è alto 70 metri, Una volta accoppiati il complesso raggiungerà i 120 metri di altezza.
I due veicoli, Starship e Super Heavy saranno alimentati dal propulsore a razzo Raptor di nuova generazione. La versione finale diella Starship monterà sei Raptor, mentre il booster Super Heavy monterà 30 Raptor, Ad annunciarlo il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk. (Super Heavy sarà necessario per lanciare l’astronave dalla Terra, ma la navicella sarà in grado di scendere sia dalla Luna che da Marte.)
Starship SN9 e la riutilizzabilità
La società di Elon Musk SpaceX si sta muovendo velocemente alla realizzazione finale della Starship, esattamente come tende a fare con tutti i suoi progetti. Musk ha aggiunto che si aspetta che Starship inizi a trasportare esseri umani su Marte entro il 2026 e che questo traguardo epico potrebbe essere raggiunto anche nel 2024 “se saremo fortunati“. (Le missioni su Marte funzionano su cicli di circa due anni; Terra e Marte si allineano correttamente per le missioni interplanetarie ogni 26 mesi.)
Starship SN9 aveva precedentemente effettuato uno static fire il 6 gennaio e tre in rapida successione il 13 gennaio. Dopo i test del 13 gennaio, SpaceX ha sostituito due dei tre motori del veicolo , che secondo Musk necessitavano di piccole riparazioni.
Starship SN9 è stato riutilizzato per un secondo, quindi per un terzo test static fire. Questo processo offre all’azienda la possibilità di testare “rifornimento e riutilizzo rapidi”, che sono la parte integrante del design operativo del veicolo spaziale Starship. Nel 2020, Musk ha dichiarato che l’obiettivo di Starship è quello di effettuare almeno tre viaggi al giorno.
Sebbene il ritardo rispetto alla data di lancio prevista per Starship SN9 possa essere misurato in giorni, l’elevata cadenza di produzione presso il sito vede ancora una volta diverse astronavi che aspettano di prendere la strada verso la rampa di lancio.
La Starship SN10 ad esempio ha già installati il muso e le superfici aerodinamiche e la scorsa settimana ha preso posizione per raggiungere il sito di lancio. SN10 potrebbe tecnicamente intraprendere il viaggio in qualsiasi momento. Tuttavia, è probabile che SpaceX voglia vedere la Starship SN9 dimostrare di essere in grado di effettuare un atterraggio prima di rischiare danni relativi a RUD e SN10.
