Il progetto Montauk è una leggenda metropolitana che prende vita da una leggenda molto nota in campo complottista, quella dell’esperimento Philadelphia.
Secondo alcuni appassionati di misteri del passato, l’esperimento Philadelphia sarebbe stato sviluppato negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale grazie alla collaborazione di illustri scienziati dell’epoca con lo scopo di creare un campo di invisibilità attorno a un cacciatorpediniere; secondo alcune voci, poi rivelatesi infondate, però, durante gli esperimenti condotti sulla USS Eldridge al cantiere navale di Filadelfia cominciarono a verificarsi fenomeni sconosciuti e spaventosi come teletrasporti, viaggi interdimensionali, marinai impazziti o fusi nella struttura della nave.
Il leggendario esperimento viene raccontato nel 1955 da un presunto testimone oculare di nome Carlos Miguel Allende, racconto che però non ha mai avuto nessun riscontro. Soprattutto l’episodio che racconta di un incontro con il famoso Fisico Einstein che gli avrebbe spiegato per settimane come viaggiare più velocemente della luce. Come ricorderete, grazie a diversi libri e a qualche film, nel 1943 gli Stati Uniti avrebbero sperimentato una tecnologia basata sui campi magnetici che avrebbe influito sul continum spazio temporale e, secondo la leggenda, l’imbarcazione utilizzata per l’esperimento avrebbe ottenuto non solo l’invisibilità ottica e radar ma anche aperto un tunnel nel tessuto spazio tempo.
La leggenda sembrava finire con la scomparsa della avveneristica tecnologia ma a un certo punto, alla fine degli anni settanta, gli esperimenti sulla dislocazione sarebbero ricominciati alla Montauk Air Force Station, Long Island (New York).
La leggenda del progetto Montauk ha origine dal libro scritto da Preston B. Nichols e Peter Moon “The Montauk Project: Experiments in Time“.
Un libro scritto però non come un romanzo ma in modo da alludere ad un esperimento realmente effettuato riesumando quanto si raccontava sull’esperimento del 1943 e raccontato da Allende. La storia è incentrata sulla base di Montauk, dismessa dai militari nel 1981. Anche in questo caso però non ci sono prove convincenti di quanto raccontato dai due scrittori che aggiungono un personaggio per incuriosire ancora di più il lettore, un superstite dell’esperimento Philadelphia.
Storie di questo tipo sempre più spesso finiscono per legarsi ad altre e entrare inevitabilmente nella cultura popolare, come è successo a diverse serie televisive che pescano a piene mani da molte leggende metropolitane e teorie del complotto. Il messaggio spesso arriva distorto a tanti appassionati che vedono in queste storie mitizzate, il tentativo di acclimatare le persone inserendo eventi di natura misteriosa utilizzando il grande cinema come sistema per creare una nuova coscienza su fenomeni che “ufficialmente” vengono bollati come bufale o fake news.
Questo almeno è il pensiero di tanti operatori del mondo misterioso che cercano in tutti i modi di tirare acqua al proprio mulino per dare risposte agli appassionati, risposte che però devono essere quelle che l’utente stesso vuole sentirsi dare, altrimenti il loro piccolo mondo fondato sulla negazione della realtà in favore di un mondo dove le leggende, i miti e i misteri sono quello che governanti e militari ci nascondono, crollerebbe.