Secondo un ente di beneficenza del Regno Unito, la diffusione di medicinali contraffatti in Africa sta diventando una vera e propria emergenza di salute pubblica che, ormai, non può più essere ignorata.
La Fondazione Brazzaville afferma che Congo, Nigeria, Senegal, Togo, Uganda, Ghana e Gambia, stanno cercando un modo per ridurre ed eliminare il traffico di medicinali contraffatti.
Quanti farmaci contraffatti ci sono nel mondo?
A livello globale, il commercio di prodotti farmaceutici contraffatti vale fino a 200 miliardi di dollari annui. Secondo le stime del settore, l’Africa è tra i paesi più colpiti da questo fenomeno.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) afferma che il 42% di tutti i medicinali contraffatti, segnalati tra il 2013 e il 2017, proviene dall’Africa. L’Europa e l’America (Nord e Sud) rappresentano ciascuna il 21%.
Ma quanto sono affidabili queste cifre?
L’OMS si basa sui dati forniti dai regolatori nazionali o regionali che notificano i sequestri dei farmaci contraffatti. Pertanto, i dati per il 2013-2017 sono validi solo per i paesi interessati da questi sequestri.
Confisca di medicinali falsi 2013-17
L’OMS ha notato che con l’aumento del numero di autorità più qualificate, le segnalazioni di sequestri di farmaci sono visibilmente aumentate.
Bright Simons, che ha creato un sistema per verificare i farmaci in Ghana, afferma che non è comunque possibile avere una stima precisa, poiché si tratta di un commercio clandestino.
Negli ultimi anni, ci sono stati diversi sequestri che ci possono fornire un’indicazione sulla grandezza del problema in Africa occidentale.
Nel 2018 in costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Liberia e Sierra Leone sono state sequestrate 19 tonnellate di medicinali contraffatti. Nel 2019 sono stati intercettati dei trafficanti in Costa d’Avorio, mentre tentavano di portare 12 tonnellate di prodotti farmaceutici contraffatti dal Ghana. Un’operazione guidata dall’Interpol in sette paesi dell’Africa occidentale, nel 2017, ha sequestrato oltre 420 tonnellate di prodotti farmaceutici illeciti. Tra il 2015 e il 2018 in Mali, sono stati sequestrati quasi 20 tonnellate di medicinali contraffatti.
L’OMS stima che un prodotto farmaceutico su 10, nei paesi a basso e medio reddito, come quelli presenti per la maggior parte nel territorio africano, sia scadente o contraffatto.
Quali sono i danni di questi medicinali contraffati?
L’analisi condotta per l’OMS dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine, stima che i farmaci antimalarici scaduti potrebbero causare, nell’Africa sub-sahariana, 116.000 morti all’anno.
A sostegno di questi dati, nel 2015, uno studio pubblicato sull’American Society of Tropical Medicine and Hygiene ha stimato che, nell’Africa sub-sahariana, oltre 122.000 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono ogni anno a causa di farmaci antimalarici scadenti.
Perché è difficile contrastare la diffusione delle medicine contraffatte?
A volte i farmaci contraffatti, possono essere difficilmente distinguibili dai prodotti originali poiché si potrebbero trovare in una buona confezione, se non migliore rispetto a quella dei farmaci veri e propri.
A rendere le cose ancora più complicate, si aggiungono altri fattori. Per esempio, vi è una mancanza di regolamenti legata alle vendite che, spesso e volentieri, sono effettuate online, oppure in luoghi nascosti.
C’è anche il problema dei costi dei farmaci nei paesi più poveri. Difatti l’OMS afferma che, se un farmaco originale e di buona qualità, fornito da case farmaceutiche autorizzate, è troppo costoso, le persone preferiscono comprarne uno più economico, ottenuto però da un fornitore sprovvisto di licenza.
Può la tecnologia aiutare a eliminare il problema dei farmaci contraffatti?
La riduzione dei prezzi dei farmaci autorizzati non garantisce una soluzione. Anche i medicinali a basso costo possono creare dei guadagni per i criminali, purché si abbia un elevato numero delle vendite.
Per ovviare a questo problema, si stanno studiando alcune soluzioni tecnologiche, ancora in fase di sperimentazione, tra cui app per aiutare gli utenti a verificare i medicinali, utilizzando codici a barre e altri mezzi di identificazione stampati sulla confezione.