La premessa a tutto il discorso è che ci sono alcune prove convincenti che il sangue dei giovani è in grado di rallentare l’invecchiamento negli esseri umani da una certa età in avanti. Questo sembra bastare ad alcune organizzazioni per comprare il sangue da giovani donatori, adolescenti o poco più, per farne una specie di cura per la vecchiaia.
Come raccontato dal The Sunday Times, negli Stati Uniti è in forte crescita la domanda di sangue di adolescenti con prezzi che arrivano fino a 7940 dollari per una singola trasfusione. A cosa è dovuto questo fenomeno?
Nel 2016, una società denominata Ambrosia, dal nome della mitica bevanda degli dei greci apportatrice di immortalità, ha annunciato di voler commercializzare trasfusioni di sangue da giovani ad anziani con la scusa di volerne studiare l’effetto biologico.
Al momento, molti studi sembrano confermare che, in effetti, questo processo funziona nei topi, ma pochi sono gli studi che confermano che questa cosa funzioni anche sugli esseri umani.
Ambrosia ha avviato al raccolta di sangue e ha cominciato a raccogliere adesioni per il suo progetto stabilendo che l’età minima per partecipare allo studio deve essere 35 anni. La partecipazione volontaria al progetto implica il versamento di un contributo di 8000 dollari a testa. Curiosamente per uno studio, non si è stabilito nessun gruppo di controllo.
Bene, alla fine il progetto è partito e sono circa un centinaio i volontari che hanno aderito e che stanno ricevendo la loro donazione periodica di sangue giovanile.
A quanto è dato sapere, Il sangue utilizzato viene da banche di sangue registrate ed è quasi certo che il denaro versato dai volontari sta pagando almeno in parte, queste fiale insolitamente preziose.
Parlando ai giornalisti, il medico responsabile del progetto Jesse Karmazin ha affermato che il processo è attualmente in corso, spiegando che si tratta di “una specie di chirurgia plastica, solo, praticata all’interno invece che esteriormente“.
Secondo Karmazin, “non si può dire con certezza che questo fornirà l’immortalità, ma credo che ci andrà molto vicino“.
Non è chiaro se queste inoculazioni di sangue giovanile possano effettivamente prolungare la vita e mantenere la giovinezza; quello che, però, appare evidente è che, se dovesse essere confermato un qualche effetto positivo, andremo incontro a grossi rischi etici, con tanti giovani adolescenti che potrebbero essere trasformati in forzati della produzione ematica allo scopo di favorire questi vecchi, ricchi, vampiri che non si rassegnano al ciclo naturale delle loro vite.
Sotto molti punti di vista, appare una prospettiva terrificante.