I misteri eleusini venivano celebrati nella città di Eleusi nel corso del mese di boedromione (il periodo di settembre/ottobre). Come informa l’enciclopedia Treccani, nel corso del sesto secolo a.C. ebbero un ruolo molto importante nella religione greca. Secondo quanto testimoniatoci dalle ricerche archeologiche, sembra che il culto di tale misteri fosse già conosciuto in età micenea, ma attualmente se ne ignorano le origini. Il primo a menzionarli è Omero nell’Inno a Demetra, attribuito proprio al celeberrimo cantore cieco.
Tutto sarebbe nato con il ratto di Persefone da parte di Ade. La madre della fanciulla, Demetra, dea del raccolto, si sarebbe rifiutata di partecipare all’atto di rinascita del grano per la rabbia e la tristezza provata. Fu infine Zeus a sistemare le cose, decidendo che Persefone passasse parte dell’anno con la madre e parte in compagnia dello sposo Ade (nonché suo zio!).
Misteri eleusini: quando si svolgevano?
Oltre alle citazioni alla vita campestre e all’attività agricola, l’Inno a Demetra parla anche della sorte diversa che sarebbe toccata agli iniziati ai misteri eleusini dopo la loro morte. L’inno sarebbe stato scritto poco tempo prima che Eleusi venisse inglobata nello stato ateniese. La stessa Atene inserì tali misteri all’interno delle sue celebrazioni religiose. Non si sa bene in cosa consistessero i riti legati a tale culto, in quanto erano noti solo a pochi eletti. I misteri eleusini venivano pubblicamente celebrati con l’adorazione delle “cose sacre”, alcuni oggetti venerabili portati dagli efebi ad Atene di ritorno da Eleusi. L’adorazione sembra si svolgesse il 14 di boedromione. Alcuni giorni dopo, gli iniziandi si riunivano ad Atene presso la Stoà Poikilè, per poi bagnarsi il 16, sempre di tale mese, presso il tempio di Demetra nel mare di Falero.
La processione e le rappresentazioni sacre
La processione dei misteri eleusini si svolgeva il 19 di boedromione. Durante l’evento veniva trasportata la statua di Iacco, divinità che con Demetra e Persefone andava a formare la triaede eleusina (fonte: Treccani.it). La processione terminava di sera con un’immensa fiaccolata, una volta raggiunto il tempio di Eleusi. In seguito veniva rappresentata la storia di Demetra e Persefone. Il mito veniva proposto sotto due punti di vista: quello di Demetra lieta e quello di Demetra triste.
Intorno al 21 del mese, dopo un periodo di digiuno, gli iniziandi dovevano bere del ciceone (mistura d’acqua, menta e farina d’orzo, fonte Treccani.it). I giorni seguenti veniva mostrato il connubio simbolico tra i due fratelli divini: Zeus e Demetra. Dopo di ciò, lo ierofante annunciava la nascita di un bimbo divino mostrando una spiga matura. Questi sono i grandi misteri. I piccoli misteri venivano invece celebrati ad antesterione (tra febbraio e marzo). Oltre a ciò, sappiamo davvero poco sul culto reale e l’importanza di questi strani correlati alla dea Demetra e ai regni ultraterreni.