Gli 11 miliardari arricchitisi grazie ai Bitcoin

La moneta virtuale Bitcoin ha avuto un grande successo in questi ultimi due anni e molte persone si sono arricchite, ma 11 in particolare ne hanno fatto un boom economico, vediamo chi sono

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Il mercato azionario dei bitcoin ha dato agli investitori buoni frutti nel corso dell’ultimo anno. Il Bitcoin è una moneta virtuale, ovvero che non viene stampata come la normale cartamoneta, ma che viene creata, distribuita e scambiata, in maniera completamente virtuale, attraverso i computer, e con una tecnologia peer to peer.

Il bitcoin è quindi la prima criptovaluta creata e commercializzata. Il suo simbolo è ฿, e nei mercati viene utilizzato anche BTC o XBT.

Il valore complessivo di tutte le monete digitali ha superato i mille miliardi di dollari, più del quadruplo dei 250 miliardi del gennaio 2020. Sono state calcolate le fortune dei più ricchi investitori delle criptovalute, considerando non solo il valore del loro denaro digitale, ma anche le loro attività: la cifra record ammonta a ben 24,4 milioni di dollari, divisi in 11 fortunati miliardari.

Brian Armstrong con 6,5 miliardi di dollari

In cima alla classifica dei miliardari con ben 6,5 miliardi di dollari c’è Brian Armstrong, 38 anni, che ha co-fondato la piattaforma di scambio Coinbase, nel 2012. Il suo è ora il business con la più alta valutazione in America nel campo delle criptovalute.

La sua piattaforma di trading per criptovalute, Coinbase. è uno dei luoghi digitali più popolari per l’acquisto e la vendita di criptovalute: processa ogni giorno scambi per circa 3 miliardi di dollari. Il miliardario ha dichiarato: “Volevo che il mondo avesse un sistema finanziario globale, aperto, che fosse promotore di innovazione e di libertà”.

Sam Bankman-Fried con 4,5 miliardi di dollari

Al secondo posto con 4,5 miliardi di dollari troviamo il 28enne, Sam Bankman-Fried che gestisce asset per 2,5 miliardi di dollari tramite Alameda Research, l’azienda di trading quantitativo in criptovalute che ha fondato nel 2017.

Nel 2019 ha lanciato anche Ftx, una piattaforma di scambio di cripto-derivati. Gran parte del suo patrimonio è in quote e token di Ftx.

Chris Larsen con 2,9 miliardi di dollari

In terza posizione troviamo il fortunato imprenditore 60enne Chris Larsen con 2,9 miliardi di dollari, che nel 1997 ha co-fondato la piattaforma di prestiti online Eloan e, otto anni dopo, quella di prestiti peer-to-peer Prosper.

Nel 2012 è arrivato il suo schiacciante successo: ha co-fondato la Ripple assieme a Jed McCaleb, per facilitare alle banche i pagamenti internazionali tramite la tecnologia blockchain e un token chiamato Xrp.

Nel gennaio 2018, per un piccolo periodo, la bolla delle criptovalute ha fatto lievitare il suo patrimonio fino a oltre 17 miliardi di dollari. Ma il successo è durato poco, Xrp è crollato inesorabilmente nello stesso anno.

Nel dicembre 2020 Larsen è stato accusato dalla Security and Exchange Commission, l’ente federale statunitense che vigila sulla borsa valori, secondo la quale Ripple avrebbe venduto Xrp al pubblico in una security offering non registrata.

Michael Saylor con 2 miliardi di dollari

Al quarto posto nella classifica dei miliardari troviamo con 2 milioni di dollari Michel Saylor, amministratore delegato della società di software MicroStrategy

Nel dicembre 2020, MicroStrategy ha annunciato di avere preso in prestito 650 milioni per acquistare 70.784 Bitcoin a un costo complessivo di 1,1 miliardi (oggi valgono 2,5 miliardi), contribuendo così a far salire la sua quotazione di oltre il 300%. Inoltre, Saylor dichiara di essersi accaparrato personalmente 17.732 Bitcoin per circa 175 milioni di dollari (oggi ne valgono circa 650).

Changpeng Zhao con 1,9 miliardi di dollari

Si posiziona al numero cinque degli imprenditori arricchitisi con i bitcoin l’ex sviluppatore di software Changpeng Zhao. Il miliardario ha venduto la sua casa di Shanghai nel 2014 per puntare tutto sul Bitcoin.

Nel 2017 ha lanciato Binance, che in meno di un anno è diventata la piattaforma più popolare per lo scambio di criptovalute. Da allora ha avviato diverse linee di business come ad esempio una carta di debito che permette di spendere le proprie criptovalute in Europa.

Tyler e Cameron Winklevoss con 1,6 miliardi di dollari

A posizionarsi al sesto posto sono la coppia vincente dei gemelli Tyler e Cameron Winklevoss con un bel gruzzoletto di 1,6 miliardi di dollari. Grandi vogatori olimpici, i due sono passati alla storia per avere accusato il loro compagno di Harvard, Mark Zuckerberg, di aver fatto sua la loro idea del social network.

I gemelli hanno ottenuto 65 milioni di dollari nel 2012 da Facebook e ne hanno usati una parte per iniziare ad accumulare Bitcoin. Nel 2014 hanno co-fondato l’azienda di scambio di criptovalute Gemini, che oggi elabora ogni giorno scambi per circa 200 milioni di dollari.

Barry Silbert con 1,5 miliardi di dollari

Si aggiudica il settimo posto in questa carrellata di miliardari, grazie alle monete virtuali, l’imprenditore Barry Silbert con 1,5 miliardi di dollari.

Il giovane borsista ha venduto la piattaforma di scambio di azioni per startup, la Second-Market, al Nasdaq nel 2015, per poi fondare in seguito la Digital Currency Group, un conglomerato di cinque società.

Il suo maggiore generatore di ricavi è il gestore di risorse digitali Grayscale, che supervisiona BitcoinEther e altri asset per un valore di 28 miliardi di dollari.

Grayscale ha ottenuto prima di tutti il permesso dei regolatori per vendere titoli garantiti da Bitcoin a investitori istituzionali e accreditati. Un’attività che genera ora ricavi annui stimati in 590 milioni di dollari.

Jed McCaleb con 1,4 miliardi di dollari

In ottava posizione troviamo il 46enne Jed McCaleb con 1,4 miliardi di dollari. McCaleb è stato tra i primi pionieri del settore e ha contribuito a lanciare tre società attive nelle criptovalute.

Nel 2010 ha creato Mt. Gox, la prima grande piattaforma per lo scambio di Bitcoin, venduta un anno dopo. Nel 2012 ha co-fondato Ripple, che ha però presto lasciato e nel 2014 ha co-fondato Stellar, un concorrente di Ripple con asset per un valore di 4,8 miliardi di dollari.

La gran parte della ricchezza di McCaleb viene dagli Xrp che possiede ancora, stimati in 3,4 miliardi. McCaleb era conosciuto per avere creato il servizio di condivisione di file eDonkey2000. Le case discografiche fecero causa alla società per violazione del copyright, e nel 2006 le parti arrivarono a un accordo da 30 milioni di dollari.

Tim Draper con 1,1 miliardi di dollari

In nona e penultima posizione si piazza Tim Draper con 1,1 miliardi di dollari. Fondatore della società di venture capital Draper Fisher Jurvetson ha compiuto centinaia di investimenti in varie aziende, tra cui Tesla e Theranos.

Nel 2014 ha acquistato 29.656 Bitcoin, confiscati dagli Us Marshals nella chiusura del mercato nero Silk Road, per 18,7 milioni di dollari (prezzo: 632 dollari per moneta). Ora quei Bitcoin valgono 1,1 miliardi.

Matthew Roszak con un miliardo di dollari

In decima e ultima posizione in questa carrellata di ricconi si piazza e si consola, si fa per dire, con il suo miliardo di dollari, Matthew Roszak.

Roszak ha lavorato nel settore del venture capital e come imprenditore (nel 2006 è stato accusato di insider trading, causa per la quale ha poi raggiunto un accordo), prima di mettere assieme, a partire dal 2012, un portafoglio di criptovalute.

Oggi è co-fondatore e presidente di Bloq, una startup di tecnologia blockchain con sede a Chicago, che offre consulenza su progetti come quelli per aiutare le banche ad accumulare in sicurezza asset digitali. Di recente, Roszak ha contribuito a guidare un’iniziativa per dare a ogni membro del Congresso statunitense 50 dollari in asset digitali. Alcuni hanno accettato, altri no.