Secondo una ricerca, Ganimede, la luna di Giove più grande del sistema solare, è stata colpita da un antico asteroide 20 volte più grande della roccia che si è schiantata sulla Terra e ha posto fine al regno dei dinosauri 66 milioni di anni fa.
Gli effetti dell’impatto su Ganimede
L’impatto devastante ha avuto luogo 4 miliardi di anni fa ha fatto sì che Ganimede, una delle quasi 100 lune conosciute di Giove, ruotasse su se stessa in modo tale che il cratere d’impatto fosse rivolto quasi direttamente verso il gigante gassoso.
Secondo i modelli al computer, l’asteroide era molto probabilmente largo 297,729 km e ha colpito con un angolo di 60-90 gradi. L’impatto ha creato un cratere iniziale largo fino a 1609,34 km che è stato parzialmente riempito quando la roccia e la polvere espulse dalla collisione sono ricadute.
Il dottor Naoyuki Hirata, uno scienziato planetario della Kobe University in Giappone, ha affermato che i solchi distintivi che ricoprono la superficie di Ganimede sono stati a lungo considerati resti di molteplici anelli concentrici creati dall’impatto dell’asteroide gigante. Non era però chiaro quanto fosse grande l’impatto e quale effetto avesse avuto sulla luna di Giove, ha affermato.
La ricerca
Nell’articolo scritto su Scientific Reports, Hirata ha descritto come il centro del sistema di solchi punti quasi direttamente lontano da Giove. Questo potrebbe verificarsi se l’asteroide che ha colpito Ganimede ha aggiunto peso extra alla zona di impatto, destabilizzando la luna e facendola oscillare sul suo asse.
Le simulazioni al computer di Hirata hanni confermato che potrebbe essere stato così, con un asteroide che ha colpito la luna guoviana, facendolo ruotare in modo tale che il sito dell’impatto sia stato sempre sul lato più lontano della luna. Come la luna della Terra, la luna di Giove è bloccata dalle maree di Giove, il che significa che mostra costantemente la stessa faccia al gigante gassoso.
L’impatto avrebbe avuto implicazioni umooetanti per Ganimede, che con i suoi oltre 4828,032 km di larghezza è più grande di Mercurio. Avrebbe “completamente rimosso la superficie originale“, ha detto Hirata, e avrebbe influenzato l’interno della luna, che gli scienziati ritengono contenga un oceano di acqua salata nascosto.
Hirata non può escludere spiegazioni alternative, ma ulteriori prove a favore o contro la sua teoria potrebbero provenire dalla sonda Juice dell’Agenzia Spaziale Europea, che ha tracciato la rotta nel 2023 per Giove e le sue lune. Come parte della sua missione, la sonda cercherà sacche di acqua e fonti di energia essenziali per la vita sulle lune di Giove.
Il Professor Leigh Fletcher, uno scienziato planetario dell’Università di Leicester, ha affermato che gli antichi terreni sulle lune di Giove hanno testimoniato miliardi di anni di bombardamenti, che possono essere ancora visti oggi’ “Dare un senso a tutti quegli eventi sovrapposti sulle superfici dei satelliti è una sfida”, ha affermato: “Questo è un bel tentativo di tornare indietro nel tempo tramite simulazioni al computer, cercando una spiegazione per la distribuzione delle cicatrici su Ganimede”.
Conclusioni
La missione Juice era ben equipaggiata per esplorare ulteriormente Ganimede, il Professore ha aggiunto: “Non solo produrrà le migliori immagini della fratturazione della superficie mai ottenute, ma qualsiasi residuo di questo impatto e riorientamento, nella forma o nel campo gravitazionale di Ganimede, potrebbe essere esplorato dalla serie di strumenti di Juice“, ha concluso Fletcher: “Le osservazioni di Juice forniranno eccellenti nuovi vincoli su questa ipotesi di ‘impatto e riorientamento‘”.
