Gli equipaggi di SpaceX sono in piena fase di preparazione per il prossimo lancio del razzo Falcon 9 da Cape Canaveral, con la partenza prevista per la mattina di sabato 26 luglio 2025, come annunciato dall’Ufficio del turismo della Space Coast.

Falcon 9: dettagli del lancio e obiettivi della missione
Secondo un avviso del piano operativo della Federal Aviation Administration, la finestra di lancio di sabato avrà una durata di quattro ore e mezza, estendendosi dalle 4:28 alle 9:10 del mattino dal Launch Complex 40 della Cape Canaveral Space Force Station. Questa missione, identificata come Starlink 10-26, vedrà il Falcon 9 rilasciare un carico utile di satelliti internet Starlink in orbita terrestre bassa, seguendo una traiettoria di ascesa verso sud-est.
Il lancio si verifica due giorni dopo il significativo 75° anniversario del Bumper 8, il primissimo razzo a decollare da Cape Canaveral il 24 luglio 1950. È interessante notare il contrasto tra i due veicoli: il Bumper 8 era un razzo sperimentale a due stadi, alto appena circa 17,22 metri, una statura che impallidisce se confrontata con l’imponente Falcon 9, che si estende per circa 69,8 metri.
I dettagli operativi
Nonostante l’Ufficio del turismo della Space Coast abbia indicato un lancio imminente, SpaceX non ha ancora confermato pubblicamente la missione Starlink di sabato, né ha annunciato un orario di lancio specifico. Per chi desidera seguire l’evento, la diretta del FLORIDA TODAY Space Team inizierà circa 90 minuti prima dell’apertura della finestra di lancio, disponibile su floridatoday.com/space.
Gli abitanti della contea di Brevard non dovrebbero aspettarsi alcun boom sonico in questa occasione. Il primo stadio del razzo Falcon 9, infatti, sarà diretto verso un atterraggio controllato a bordo di una nave drone SpaceX posizionata nell’Oceano Atlantico. Questa manovra è parte integrante della strategia di riutilizzo dei razzi di SpaceX, fondamentale per ridurre i costi e aumentare la frequenza dei lanci
Questo imminente lancio segue un’altra missione di successo avvenuta martedì 22 luglio 2025, quando SpaceX ha lanciato un Falcon 9 che ha portato una coppia di satelliti SES O3b mPOWER in orbita terrestre media. Quella missione ha segnato il 62° lancio di un razzo orbitale quest’anno dalle strutture della Space Force e dal vicino Kennedy Space Center della NASA, evidenziando l’impressionante ritmo operativo dell’azienda.
SES celebra il successo di O3b mPOWER mentre SpaceX e NASA si preparano per Crew-11
Il recente lancio dei satelliti O3b mPOWER di SES ha consolidato la loro influenza globale, come sottolineato dal CEO di SES, Adel Al-Saleh. “Nell’ultimo anno, i nostri servizi O3b mPOWER hanno trasformato i settori e dato potere ai nostri clienti principali, tra cui operatori di telecomunicazioni, compagnie di crociera, compagnie aeree, la NATO, il governo del Lussemburgo, il governo degli Stati Uniti e molti altri governi alleati”, ha affermato Al-Saleh in un comunicato stampa post-lancio, evidenziando l’ampio impatto di questa tecnologia.
La missione Crew-11 trasporterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) un equipaggio di quattro astronauti, rappresentando una collaborazione internazionale cruciale nel campo dell’esplorazione spaziale. A bordo della capsula spaziale SpaceX Dragon, che sarà installata sulla sommità di un collaudato razzo Falcon 9, ci saranno l’astronauta della NASA Zena Cardman e il veterano Mike Fincke, affiancati dall’astronauta della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) Kimiya Yui e dal cosmonauta di Roscosmos Oleg Platonov.
Questo equipaggio multinazionale è destinato a una permanenza prolungata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, dove condurrà ricerche scientifiche vitali, manutenzione della stazione e contribuirà al progresso della comprensione umana dello Spazio. La loro missione sottolinea non solo l’affidabilità delle capacità di trasporto di equipaggio di SpaceX, ma anche l’importanza continua della collaborazione internazionale per mantenere e far progredire la ISS come avamposto umano nell’orbita terrestre bassa. Questo lancio rappresenta un altro passo significativo nell’impegno congiunto delle agenzie spaziali mondiali per l’esplorazione e la ricerca oltre i confini terrestri.
