Anche la Starship SN11 è esplosa durante il test di volo.
Il prototipo SN11, realizzato dalla compagnia spaziale di Elon Musk, ha decollato dalla struttura di sviluppo di Starship a Boca Chica, in Texas, quando in Italia erano le 15, in mezzo a una fitta nebbia.
Il prototipo SN11 ha acceso i suoi tre propulsori a metano e ossigeno liquido “Raptor” e, in poco più di 4 minuti, ha raggiunto la quota prevista di 10 Km. Raggiunta la quota prefissata SN11 ha spento i suoi motori e ha modificato il suo assetto rivolgendo il suo ventre al suolo.
A un certo punto della fase di discesa, le telecamere installate sul veicolo si sono bloccate quando i Raptor hanno iniziato a riaccendersi per effettuare l’atterraggio, non è chiaro cosa sia successo esattamente, tranne che il prototipo SN11 è esploso 5 minuti e 49 secondi dopo il lancio a circa mezzo chilometro di quota.
John Insprucker, commentatore di SpaceX ha definito il test di volo “emozionante”, e ha aggiunto:
“Sembra che abbiamo perso tutti i dati dal veicolo”. La compagnia aerospaziale SpaceX, poco dopo, ha rilasciato una dichiarazione confermando che subito dopo l’inizio della fase critica di atterraggio è accaduto qualcosa di non programmato.
La SpaceX ha aggiunto che la squadra analizzerà i dati disponibili e proseguirà con i test di volo in programma.
A causa della fitta nebbia non sappiamo se il prototipo SN11 sia esploso durante la discesa o se invece sia intervenuto il sistema automatico distruggendo il veicolo prima che questo si abbattesse al suolo.
Starship SN11 le cause dell’esplosione
Elon Musk, dal canto suo, poco dopo l’esplosione ha twittato: “Almeno il cratere è nel posto giusto”, aggiungendo: “Qualcosa di significativo è accaduto poco dopo l’atterraggio. Dovrei sapere cosa una volta che avremo esaminato i dati, più tardi”.
Elon Musk, dopo aver avuto alcuni chiarimenti ha condiviso alcuni dettagli, riferendosi al probabile malfunzionamento di uno dei tre Raptor installati sul prototipo SN11:
“Sembra che il motore 2 abbia avuto problemi durante l’ascesa e non abbia raggiunto la pressione operativa nella camera di combustione durante l’accensione per l’atterraggio, benché, in teoria, non fosse necessario. Qualcosa di importante è successo poco dopo l’inizio dell’accensione di atterraggio. Dovremmo saperne di più dopo l’esame dei resti, oggi, più tardi”.
SpaceX in genere non annuncia mai in anticipo gli obiettivi dei suoi test e le condizioni di partenza dei prototipi, tuttavia lascia perplessi la decisione di lanciare il prototipo SN11 pochi istanti dopo l’apertura di una finestra di lancio ampia diverse ore, con condizioni meteo assolutamente non ottimali.
Non sappiamo se la telemetria dell prototipo SN11 abbia subito interruzioni, la nebbia ha influito sulla capacità di raccogliere immagini chiare dell’accaduto.
Elon Musk questa volta ha rilasciato su Twitter molti dettagli extra annunciando che nei prossimi giorni Starship SN15 sarà portata sulla rampa di lancio.
Il prototipo, “incorpora nel design centinaia di miglioramenti alla struttura, all’avionica/software e ai motori”, ha spiegato Musk riferendosi al propulsore a razzo Raptor che ha fallito oggi. “In caso contrario, le modifiche saranno apportate nel giro di pochi giorni”.
La Federal Aviation Administration supervisionerà un’indagine sull’incidente sul tentativo di atterraggio finito con un’esplosione. L’agenzia esaminerà inoltre detriti (forse parte dell’isolamento di SN11) che sono caduti su spiagge distanti dal sito un paio di chilometri.
I primi due prototipi, SN8 e SN9, hanno concluso i loro test esplodendo fragorosamente quando hanno colpito il pad con una velocità di atterraggio eccessiva. SN10, invece ha compiuto un atterraggio morbido presso l’impianto di Boca Chica il 3 marzo, ma circa sei minuti dopo aver toccato con successo il suolo è esplosa.
SpaceX e il futuro
Secondo quanto riferito dallo stesso Elon Musk, la velocità con cui SN10 ha toccato il pad ha schiacciato il sistema di atterraggio e parte della gonna.
Il veicolo spaziale Starship è progettato per trasportare esseri umani in orbita, sulla Luna e verso Marte, ma c’è ancora molta strada da fare prima che questi sogni diventino realtà.
Il prossimo veicoli spaziali in fase di realizzazione sono versioni più avanzate rispetto a quelli lanciati finora, a partire dalla Starship SN15. L’astronave è solo una parte del veicolo spaziale completo. Un prototipo del primo booster, noto come Super Heavy BN1, è in fase di assemblaggio nelle strutture di Boca Chica.