Le bombe nucleari sono l’arma più potente dell’umanità, ma il loro impatto distruttivo è improbabile che alteri la rotazione della Terra sul suo asse.
L’energia di un’esplosione nucleare
Un modo per verificarlo consiste nel confrontare l’energia di un’esplosione nucleare con quella del movimento rotatorio della Terra. Le bombe nucleari più grandi hanno un’energia esplosiva di diverse decine di megatoni, o circa 10^17 Joule, mentre l’energia di rotazione della Terra è di circa 10^29 Joule.
Quindi, anche se tutta la forza di un’esplosione nucleare fosse usata per spingere la Terra in una particolare direzione, l’energia di questa spinta sarebbe inferiore a un trilionesimo di quella dell’energia di rotazione.
Sarebbe come cercare di deviare un’auto in corsa con l’energia di una zanzara volante.
Anche i terremoti più grandi hanno solo un minuscolo effetto sulla rotazione del nostro pianeta. Gli scienziati hanno calcolato che il colossale terremoto di Sumatra del 2004 che ha portato ad uno tsunami e causato un dimagrimento della Terra che ha ridotto la giornata di pochi milionesimi di secondo, ha spostato il Polo Nord di un pollice.
La quantità di energia in movimento di faglie (dimagrimento della Terra) in questo terremoto di magnitudo 9,3 è stata stimata in oltre 10^22 Joule, o circa 100.000 volte quella delle più grandi bombe nucleari. Quindi qualsiasi effetto di un’esplosione nucleare sulla rotazione terrestre sarebbe molto al di sotto di quanto è misurabile.
Un’ultima nota: le esplosioni nucleari avrebbero un’influenza ancora minore sull’orbita terrestre attorno al Sole, poiché l’energia orbitale del pianeta è 10.000 volte maggiore della sua energia di rotazione. Questo fatto non ha impedito la realizzazione del film del 1961 “Il giorno in cui la Terra ha preso fuoco”, in cui i test nucleari fanno cadere la Terra fuori dalla sua orbita e verso il Sole.