di Oliver Melis
Secondo alcuni siti cospirazionisti, uno di questi è il canale YouTube di Streetcap, la NASA avrebbe immortalato un‘antica macchina mineraria Aliena sull’Asteroide “433 Eros”.
Sotto l’immagine di Eros sottoposta ad indagine dal sito in questione.
Eros è un asteroide la cui forma ricorda un’arachide ed è composto da silicati di ferro e magnesio. Fu scoperto il 13 agosto 1898 dagli astronomi Carl Gustav Witt a Berlino e Auguste Charlois in Germania. La sua superficie è stata ripresa in dettaglio dalla sonda NEAR Shoemaker della NASA.
NEAR Shoemaker, dotata di una fotocamera per l’osservazione nel visibile e di due spettrometri, uno operante nell’infrarosso, l’altro nei raggi X, ha mappato la superficie e ne ha identificato le formazioni geologiche e la composizione. La sonda ha orbitato attorno all’asteroide per circa un anno. Le immagini ad alta risoluzione rivelano la presenza di uno strato di regolite, il cui spessore potrebbe essere compreso tra 10 e 100 metri.
Vediamo nelle immagini sottostanti il dettaglio delle “macchine minerarie aliene”, ottenute tramite artefatti fotografici e all’utilizzo smodato dello zoom. A seconda del sito e del commentatore, l’oggeto che sembra comparire nella foto viene indicata come un’astronave aliena, una base spaziale o una macchina mineraria abbandonata da chissà quale civiltà aliena.
Secondo i cospirazionisti in molte delle fotografie che sono state ottenute appaiono numerose “anomalie” che la NASA sembra ignorare, considerandole solo delle semplici rocce.
Recentemente, Scott C. Waring, il purtroppo noto cercatore di tracce di città, astronavi o macchinari alieni che, a suo parere, pullulerebbero sui corpi celesti del sistema solare, afferma di aver analizzato altre immagini dell’asteroide e di avervi riscontrato altre anomalie, una di queste è un volto. Waring, scrittore e ufologo si chiede come è possibile che la NASA non abbia rilevato le strutture da lui stesso identificate su Eros, dando ad intendere che l’agenzia spaziale americana abbia nascosto la scoperta, forse perchè contattata ed in trattative con gli stessi alieni.
Recentemente protagonista di altre identificazioni di presunte città e astronavi aliene, come ad esempio quella su Titania, la luna di Urano, Scott Waring pubblica moltissime notizie suoi suoi ritrovamenti di tracce di presenza aliena su Marte e parecchie lune ed asteroidi del nostro sistema solare nascoste al grande pubblico dalla NASA.
Tutte queste scoperte, ovviamente, Waring riesce ad effettuarle esaminando con attenzione le immagini catturate qua e là per il sistema solare dalle varie sonde scientifiche della NASA e liberamente pubblicate proprio all’ente spaziale che vorrebbe nasconderle sul suo sito istituzionale…
Le due immagini pubblicate sopra penso che parlino chiaro, come detto è facile essere tratti in inganno e vedere cose che in realtà o non ci sono o ci vengono fatte essere semplicemente grazie all’utilizzo esagerato di ritocchi, filtri o zoom, diventando elementi che la nostra mente interpreta come artificiali perché, per deformazione, Scott Waring e tanti come lui, vogliono vederci astronavi o basi aliene. Il volto visto di profilo invece è un tema ricorrente del cospirazionismo ma è anche un elemento che viene spesso ascritto alla pareidolia.