di Giovanni Villarosa – Esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, Vice Presidente di SECURTEC
Nell’attuale emergenza pandemica l’istruzione scolastica sta rappresentando una grande sfida, una responsabilità sociale che grava su ogni compagine governativa; da quella centrale fino a gli enti locali, sulle amministrazioni ricade l’onere di guidare tutti gli studenti verso la maturità personale e professionale. Garantire la loro sicurezza (security e safety) è un requisito fondamentale per qualsiasi tipo di organizzazione, dalla scuola primaria fino alle strutture universitarie, indipendentemente dalle dimensioni e dalla complessità della singola infrastruttura, considerando sempre che la security è ormai una miscellanea interdipendente al perimetro safety.
Le strutture educative sono eterogenee per loro stessa natura, dunque, oltre alla diversità della popolazione studentesca, dobbiamo fare i conti anche con una diversità di ambiti destinati all’apprendimento, che vanno dalle classiche aule agli edifici contenenti complessi laboratori, quando non addirittura veri quartierati multidisciplinari, caratteristica delle cittadelle universitarie. Ma sappiamo anche che sono le sedi pubbliche più appetibili, per quantità di beni di alto valore, come i documenti didattici (atti legali), le infrastrutture IT per la didattica e le attrezzature scientifiche; tuttavia, in questi particolari ambienti, oltre agli eventi tipicamente criminogeni, la più grande minaccia rimangono gli eventi safety (incendi, allagamenti, incidenti, etc).
Più informazioni, più sicurezza
Ecco perché è fondamentale tutelare tutti gli edifici scolastici, e quando parliamo di tutele ci riferiamo a processi multiformi e articolati, che richiedono elevati standard di sicurezza, e requisiti di security che abbisognano di soluzioni tecnologiche performanti, tali da permettere all’utenza di operare sempre in maniera ottimale, supportata dalla maggior quantità possibile di informazioni. A questo proposito le soluzioni integrate e scalabili offerte dai mercati verticali nel settore educational rappresentano un apporto importante per progettate le giuste contromisure, mediante sistemi tecnologici integrati (hardware e software) idonei nell’assistere gli addetti ai lavori durante la valutazione e la misurazione dei rischi di sicurezza, ad esempio.
Piattaforme open
Oggi il mercato offre diverse piattaforme open che semplificano molto questi processi, le cd piattaforme Open Connector, con enormi potenzialità di interoperabilità tra prodotti di terze parti. Mercati verticali che hanno registrato una crescita esponenziale nell’ultimo anno, proponendo soluzioni indirizzate fortemente ai prodotti wireless, e alla loro “funzionalità” nell’emergenza sanitaria da Covid-19, soprattutto nel business legato al settore educational (BYOD).
Più informazioni, più banda
Ma questa rapida crescita della tecnica di Bring Your Own Device ha di fatto aumentato la richiesta di device specializzati, una disponibilità maggiore di accesso alla rete web, come una più elevata capacità di banda; però tutto ha un prezzo, operativamente, e quando le infrastrutture Telco non sono dimensionate per gestire un simile sovraccarico, si genera il collasso funzionale delle reti. E non solo, perché oltre alle criticità digitali bisogna sempre considerare le minacce antropiche e naturali; infatti, con l’emergenza SARS nel settore scolastico abbiamo dovuto fare i conti con una nuova vulnerabilità, tipicamente sanitaria.
Sicurezza sanitaria
Dunque, la rilevazione della temperatura corporea sarà solo uno dei punti di ripartenza che potranno garantire la sicurezza all’interno degli edifici, e dove, anche qui, il mercato di settore si sta orientando verso terminali di controllo accessi gestiti dall’intelligenza artificiale (digital signage), integrati a sensori per la rilevazione della temperatura.
E’ in questi nuovi scenari che i produttori di tecnologie “verticali” si dovranno muovere, affrontando tali nuove sfide dovranno trovare soluzioni che garantiscano elevate performance, tanto efficaci quanto efficienti.
Telco dedicate
Nella verticalizzazione di mercato, dunque, il settore delle Telco dedicate ai dati, dovrà intervenire profondamente per garantire una connettività LTE wireless ultraveloce, una multicanalità tanto più interattiva, e ancor più intuitiva. Nel settore Educational il futuro è rappresentato dalla digitalizzazione di tutti i processi formativi, organizzativi e gestionali, che si materializzerà con la migrazione verso una connettività a banda ultralarga e connessioni VoIP, di e-learning, videoconferenze, e reti Wi-Fi che sostituiranno massicciamente quelle cablate, a vantaggio del web browser o di APP dedicate!
Lezioni da Covid
L’emergenza pandemica ci ha insegnato diverse cose, ma una su tutte: il binomio scuola/infrastruttura ICT è indissolubile, quanto imprescindibile! Una combinazione chiamata a gestire il cambiamento futuro, in maniera proattiva, anche nelle attività orientate alla formazione e all’apprendimento, tanto a “distanza” (DAD) quanto in modalità digitale integrata “mista” (DID), come nella gestione alternativa degli spazi educativi: classi virtuali, laboratori, biblioteche, etc.