Gli astronomi del Caltech hanno rilevato due buchi neri, a 9 miliardi di anni luce dalla Terra, sull’orlo di una violenta fusione, rivela un comunicato stampa.
Le osservazioni, effettuate nel corso di 13 anni dagli astronomi dell’Owens Valley Radio Observatory nel nord della California, hanno rivelato che un buco nero radio osservato in precedenza al centro del suo quasar, PKS 2131-021, ha un buco nero compagno, rendendolo un binario di buco nero supermassiccio. I quasar sono nuclei galattici attivi in cui i buchi neri supermassicci assorbono materiale da un disco di accrescimento.
Secondo il rapporto del Caltech, i due buchi neri supermassicci sembrano orbitare l’uno intorno all’altro una volta ogni due anni. Ciascuno dei colossali oggetti spaziali ha una massa centinaia di milioni di volte più grande del nostro Sole e sono separati da una distanza circa 50 volte maggiore dello spazio tra il nostro Sole e Plutone. Le loro scoperte sono state pubblicate in un articolo sull’Astrophysical Journal Letters.
Buchi neri in collisione
Si prevede che i due buchi neri si fonderanno in circa 10.000 anni (un breve tempo su scala cosmica), portando a una violenta collisione che dovrebbe inviare onde gravitazionali a cascata attraverso l’universo.
A novembre, infatti, gli astronomi dell’Università del Colorado Boulder hanno pubblicato il loro rapporto sulle simulazioni al computer di due buchi neri al centro di due galassie in collisione. Hanno affermato che l’impatto potrebbe causare un “calcio gravitazionale” così potente da distorcere la forma di una galassia.
Gli astronomi hanno fatto la loro scoperta quando hanno scoperto che un potente getto emanava dalle vicinanze dei buchi neri. È stato osservato che il getto si spostava avanti e indietro, un’indicazione del movimento orbitale della coppia che potrebbe essere rilevato tramite spostamenti periodici della luminosità della radioluce emanata dai due giganti spaziali.
La coppia di buchi neri appena scoperta è il secondo candidato noto per una coppia di buchi neri supermassicci sull’orlo della collisione. La prima coppia, scoperta all’interno di un quasar chiamato OJ 287, orbita l’una intorno all’altra una volta ogni nove anni.
I ricercatori spiegano che la loro scoperta aiuterà a comprendere meglio questi processi violenti che sono in grado di alterare la forma di intere strutture galattiche. In tal modo, possono comprendere meglio il passato cannibale della nostra galassia.