Un team internazionale di ricercatori che studiano i dati sismici raccolti dalla sonda spaziale Insight della NASA ha utilizzato questi dati per calcolare le dimensioni del nucleo di Marte.
Il gruppo prevede di presentare le scoperte effettuate alla Lunar and Planetary Science Conference di quest’anno, che si terrà virtualmente a causa della pandemia. Come preludio alla conferenza, il membro del team Simon Stähler ha reso disponibile una presentazione preregistrata per gli interessati. Il team intende inviare i propri risultati a una rivista peer-reviewed a breve.
Fino ad ora, gli unici corpi celesti di cui è stato possibile misurare il nucleo sono la Terra e la Luna.
Il lavoro di Insight utilizzato per misurare il nucleo di Marte
Per effettuare tali misurazioni, gli scienziati hanno utilizzato i dati sismici trasmessi dai sensori che rilevano i suoni prodotti dai terremoti.
Ansiosa di fare lo stesso per Marte, la NASA ha inviato la sonda Insight sul pianeta rosso, la quale, dopo essere atterrata nel pressi dell’equatore del pianeta nel 2018 e ha subito iniziato ad ascoltare, registrare ed inviare sulla Terra, le onde sismiche trasmesse attraverso il suolo marziano.
Ad oggi, i sensori a bordo del velivolo hanno acquisito dati sismici ricavati da circa 500 terremoti.
Secondo quanto hanno scoperto i ricercatori, la maggior parte dei terremoti sono piuttosto piccoli rispetto a quelli sulla Terra, sebbene circa 50 di essi siano stati di magnitudo compresa tra 2 e 4, quindi abbastanza forti da poter essere utilizzati per misurare l’interno del pianeta. Prima di misurare il nucleo, i dati di Insight erano stati utilizzati per misurare la profondità e lo spessore degli strati della crosta marziana.
Utilizzare i dati sismici per misurare l’interno di un corpo planetario richiede molte misurazioni. I sensori possono dire dove iniziano e finiscono le onde sismiche e quanto durano, il che rivela il tempo impiegato da un’onda a passare attraverso una data parte del pianeta.
Ciò consente di calcolarne la densità.
Utilizzando questi dati, i ricercatori sono stati in grado di misurare la profondità del confine tra il nucleo e il mantello in molti punti, il che ha permesso loro di calcolare la dimensione del nucleo.
Il nucleo di Marte ha un raggio compreso tra 1.810 e 1.860 chilometri, il che lo rende, approssimativamente, grande circa la metà delle dimensioni del nucleo terrestre.
Questo risultato è in qualche modo una sorpresa: ricerche precedenti avevano suggerito che il nucleo di Marte avrebbe dovuto essere stato più grande.
I nuovi dati suggeriscono, inoltre, che il nucleo di Marte deve essere composto da più elementi leggeri di quanto si pensasse in precedenza.
Ulteriori informazioni: Rilevamento sismico del nucleo marziano di InSight, www.hou.usra.edu/meetings/lpsc2021/pdf/1545.pdf