Hai un brufolo e non sai come sbarazzartene?
Su internet trovi un sacco di consigli su prodotti diversi da applicare sui brufoli, ad esempio olio dell’albero del tè, dentifricio, aceto di sidro di mele, succo di limone, che promettono tutti di risolvere il problema in pochissimo tempo. Ma funzionano? E, soprattutto, siamo sicuri che il rimedio non sia peggiore del male?
Ecco, alcuni di questi trattamenti possono effettivamente fare più male che bene nel combattere l’acne.
L’uso di determinati prodotti può irritare la pelle o addirittura peggiorare la situazione, quindi è importante sapere che cosa è sicuro da usare e cosa evitare.
insomma, cosa possiamo fare con e cosa no con i brufoli?
Vediamo cosa dice il dermatologo:
La regola d’oro dell’acne? Giù le mani, tanto per cominciare.
“Meglio evitare di spremere i brufoli, puoi causare più danni dal momento che stai introducendo i batteri dal tuo dito nel brufolo, oltretutto spingendoli in profondità. Inoltre, il trauma della spremitura può provocare una ferita che resterà come cicatrice per la quale occorreranno trattamenti costosi per dissimularla“.
Se proprio vuoi eliminare un brufolo, ricorri ad un dermatologo che lo farà senza provocare danni.
Gli oli essenziali non servono
Gli oli essenziali possono essere conosciuti per le loro supposte proprietà curative, ma non sono la scelta migliore per curare un brufolo: “Gli oli essenziali sono proprio olii e, come tali, possono ostruire i pori della pelle e peggiorare l’acne oltre a poter causare reazioni allergiche“.
Il dentifricio fa più male che bene
È uno dei consigli più antichi che girano in rete: metti un po’ di dentifricio sul vostro brufolo e al mattino si sarà seccato. forse è vero ma l’uso del dentifricio può finire per peggiorare le cose. “Può causare un’irritazione o una dermatite allergica da contatto“. La dermatite allergica da contatto è una reazione allergica a un prodotto che di solito provoca un’eruzione cutanea pruriginosa.
Il bicarbonato di sodio può irritare la pelle
Proprio come il dentifricio, usare il bicarbonato di sodio su un brufolo è un trucco classico e ben noto. Ma, proprio come il dentifricio può provocare secchezza e potenziali irritazioni.
L’olio di cocco ostruisce i pori
L’olio di cocco è stato pubblicizzato come un prodotto quasi miracoloso ma non è molto efficace nel trattamento dei brufoli: “Può ostruire i pori e peggiorare la situazione“.
In generale, i prodotti per la pelle dovrebbero non essere oleosi e comedogenici (significa che non ostruiranno i tuoi pori).
I prodotti a base alcolica provocano solo problemi
Molte volte potresti essere tentato di ricorrere a prodotti con base alcolica per seccare i brufoli ma, anche in questo caso, otterrai più danni che benefici: “Questi prodotti, spesso, vengono applicati molto a lungo, ad esempio durante il sonno notturno, e chi lo fa rischia addirittura ustioni chimiche, che possono portare a necrosi o morte della parte superiore della pelle, con il rischio di restare con cicatrici permanenti.
L’aceto di mele è acido
Bere aceto di mele potrebbe anche essere un buon modo per iniziare la giornata ma è decisamente sbagliato applicarne su un brufolo. È un prodotto estremamente concentrato che può provocare una seria secchezza della pelle e provocare gravi eruzioni cutanee o ustioni.
I prodotti con Retinoidi potrebbero effettivamente funzionare
I prodotti a base di retinoidi, facilmente reperibili in farmacia, possono essere efficaci per il trattamento dei brufoli. Anche i prodotti con acido salicilico possono essere d’aiuto. “L’acido salicilico è un acido idrossi beta che diminuisce la secrezione.
Il differin
Secondo i dermatologi, il Differin può essere un’ottima soluzione per il trattamento dei brufoli. “Si tratta di un farmaco in forma di gel, disponibile come prodotto da banco, a base di retinoidi. Ottimo per per eliminare l’acne, prevenire i punti neri, i brufoli e liberare i pori“.
Ovviamente, un conto è curare un singolo brufolo, un altro affrontare l’acne diffusa. In entrambi i casi, però, la migliore idea è certamente quella di rivolgersi al dermatologo.