Defender Europe 20, nessun complotto. Facciamo un po’ di chiarezza

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Il 3 marzo scorso è comparso un articolo su “Il Manifesto” dove si racconta dello sbarco in Europa di 30 mila soldati provenienti dagli Stati Uniti nonostante le misure di sicurezza imposte per contrastare il coronavirus-Sars-Cov-2. La notizia nei giorni successivi, precisamente il 6 marzo, è stata riportata anche da “Il Fatto Quotidiano” in un articolo del filosofo Diego Fusaro con il titolo: “I trentamila soldati Usa sbarcati in Europa confermano ancora la sudditanza dell’Ue
Ma cosa si nasconde dietro lo sbarco di 30 mila soldati, dotati di ogni tipo di mezzo, e perché ci sarebbe bisogno dei soldati americani lo apprendiamo da Diego Fusaro che scrive:
…perché vi sarebbe bisogno di una “grande forza di combattimento” in Europa? Dagli Usa, poi. E, soprattutto, da chi dovrebbero difendere l’Europa gli Usa? Giacché il tutto si svolge precipuamente sul fronte orientale, in direzione del confine russo, o addirittura negli ex spazi sovietici ora atlantizzati (come la Lettonia e l’Estonia), la risposta è autoevidente: l’obiettivo è difendere l’Europa dalla Russia di Putin”.
Fusaro, dunque, nel suo articolo si concentra sulla Russia, come a voler convincere il lettore che quel paese sia il nemico sul quale l’esercitazione si concentra.
Quanto espresso da Fusaro è in accordo almeno in parte con la ricostruzione offerta della rivista di geopolitica Limes, l’esercitazione ha lo scopo di riaffermare il legame Usa-Europa (e quindi la supremazia militare americana nel vecchio continente), di mandare un chiaro segnale alla Russia su chi abbia l’indiscussa supremazia militare e di consolidare il controllo americano sull’Europa dell’Est.
Tuttavia, in queste esercitazioni erano programmate da circa un anno e non vi è nulla di misterioso; inoltre, forse Fusaro dimentica che i paesi che aderiscono alla NATO da decenni si esercitano simulando scenari di guerra utili affinchè le nazioni alleate collaborino in modo efficace.
Il mondo, anche se a molti non sembra, non attraversa certamente un periodo di unità e di pace e in diversi paesi si vivono situazioni critiche o conflitti che spesso la NATO è chiamata ad arginare, proprio per questo i paesi che ne fanno parte si esercitano, per poter rispondere in maniera adeguata.
Un addestramento simile avviene, ovviamente, anche tra i paesi membri del ODKB Organizatsiya Dogovora o Kollektivnoy Bezopasnosti (Collective Treaty Organization), simulazioni militari utili a migliorare la collaborazione tra gli alleati.
L’esercitazione tanto criticata da diversi cospirazionisti da “social” viene organizzata dalle forze armate USA in Europa con il coinvolgimento della NATO e è denominata Defender Europe 20.
L’esercitazione, secondo le specifiche doveva protrarsi dallo scorso febbraio fino a luglio 2020, con l’obbiettivo di verificare le capacità logistiche dell’US Army di dispiegare in Europa in tempi rapidi una forza combattente trasportata attraverso l’Atlantico.
Mai negli ultimi 25 anni è stato movimentato dagli USA in Europa un simile dispiegamento di uomini e mezzi che prevede l’impiego di 37 mila uomini di cui 20 mila in arrivo dagli Stati Uniti, 9 mila già presenti in territorio europeo, che in realtà sono solo una minoranza rispetto alla normale presenza USA che in Europa conta su oltre 66 mila uomini, i restanti 8 mila sono soldati europei.
Su “Il Manifesto” del 3 marzo Manlio Dinucci scrive:
Si svolge quindi con tempi e procedure che rendono praticamente impossibile sottoporre decine di migliaia di soldati alle norme sanitarie sul Coronavirus e impedire che, nei turni di riposo, entrino in contatto con gli abitanti. Per di più la US Army Europe Rock Band terrà in Germania, Polonia e Lituania una serie di concerti a ingresso libero che attireranno un grande pubblico. I 30.000 soldati Usa, che «si spargeranno attraverso la regione europea», sono di fatto esentati dalle norme preventive sul Coronavirus che invece valgono per i civili”.
Preoccupazioni sacrosante, ma dobbiamo anche tenere in considerazione che in altri paesi europei le restrizioni sono diverse da quelle oggi in atto in Italia e, per ora, non si registrano restrizioni per le esercitazioni che si terranno tra aprile e luglio in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, e, soprattutto, riteniamo che una nazione straniera, che manda i suoi uomini in territori dove è presente una pandemia, prenda tutte le necessarie precauzioni per non riportare in patria i propri uomini infetti.
Anche il presunto concerto della Army Europe Rock Band va contestualizzato, infatti uno dei concerti in Polonia prevedeva un teatro con 180 posti a sedere, cosa in Italia oggi vietata o forse permessa in altri paesi mantenendo le giuste distanze, ma in Polonia ad oggi non sono state prese misure cosi restrittive.
Anche Diego Fusaro su “Il Fatto quotidiano” ha criticato i concerti scrivendo:
… come ricorda Dinucci, la “Us Army Europe Rock Band” terrà in Germania, Polonia e Lituania “una serie di concerti a ingresso libero che attireranno un grande pubblico”. La solita pratica del panem et circenses, com’è evidente. Obiettivo? Il solito: far sì che gli schiavi amino le loro catene e seguitino a essere cultori ignari della propria schiavitù”.
Qui non si capisce come un concerto per un pubblico di 180 persone possa far si che gli europei continuino a essere dei sudditi degli USA ma tant’è.
Su “Il Manifesto” ancora Dinucci sottolinea i problemi ambientali che un’esercitazione del genere potrebbe creare e scrive:
Vi parteciperanno carri armati Usa Abrams, pesanti 70 tonnellate con corazze di uranio impoverito, che consumano 400 litri di carburante per 100 km producendo forte inquinamento per erogare la massima potenza.In tale situazione, che cosa fanno le autorità Ue e nazionali, che cosa fa l’Organizzazione mondiale della Sanità? Si mettono la mascherina, oltre che su bocca e naso, sugli occhi”.
Possiamo certamente condividere le preoccupazioni di Dinucci per l’ambiente, ma preferiamo che la popolazione non venga messa in allarme perché quando si parla di uranio impoverito, che è si presente nella corazza del carro armato M1A1 fin dal 1987, certamente questo elemento non verrà disperso nell’atmosfera in quanto nelle esercitazioni militari si va incontro a delle restrizioni per quanto riguarda l’armamento.
Anche l’Italia doveva essere coinvolta nelle esercitazioni ma l’11 marzo 2020 il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ha annunciato che il nostro paese non parteciperà perché impegnato nel contrasto al nuovo coronavirus Sars-Cov-2.
Secondo le cartine, consultabili sul sito ufficiale di Defender Europe 20, comunque, l’Italia avrebbe avuto un ruolo marginale nel dispiegamento delle truppe, i paesi maggiormente interessati infatti sono: Belgio, Olanda, Germania, Polonia e repubbliche baltiche.
Sono circolate altre voci sul coronavirus Sars-Cov-2, esso non rappresenterebbe un pericolo per i militari USA, alludendo forse all’esistenza di un possibile vaccino inoculato ai militari statunitensi.
Tuttavia, se si consulta il sito Defender Europe 20, si scopre che molte attività sono state ridimensionate proprio a causa della pandemia che ha fatto segnare la cancellazione in Norvegia di un’altra esercitazione NATO, la Cold Response. Falso quindi che i militari, perché giovani e sani siano al sicuro dal virus, non esiste nessun vaccino per ora e non lo posseggono nemmeno i militari americani.
In chiusura segnaliamo la pubblicazione di immagini di mezzi che, secondo alcuni riguarderebbero proprio la Defender Europe 20, ma che, una volta analizzate, si è capito che non riguardano ne l’Italia e nemmeno il territorio europeo in quanto risalenti ad eventi del 2025 e del 2017 come scrive il sito Pagella politica.
Come si può capire, anche stavolta non pochi utenti della rete iscritti ai social, che in queste settimane di paura si erano trasformati in “esperti virologi”,  hanno per un attimo smesso quei panni per diventare “esperti militari” trasformando la notizia in una vera e propria cospirazione.
Fonti: https://ilmanifesto.it/30mila-soldati-dagli-usa-in-europa-senza-mascherina/ ; https://www.butac.it/i-soldati-americani-e-la-sudditanza-dellue/ ; https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/06/i-trentamila-soldati-usa-sbarcati-in-europa-confermano-ancora-la-sudditanza-dellue/5727604/ ; https://www.pagellapolitica.it/blog/show/637/che-cosa-sappiamo-di-defender-europe-20-e-quanto-centra-con-il-coronavirus

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