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Coppettazione: 4 benefici per gli atleti e non solo

Scopri come una pratica antica di oltre 2000 anni può migliorare il recupero muscolare e il benessere generale

Durante le Olimpiadi, è comune vedere atleti, in particolare nuotatori, con cerchi scuri sulla schiena e sulle spalle, questi segni, che possono sembrare preoccupanti a prima vista, sono in realtà il risultato di una pratica antica chiamata coppettazione, una tecnica di guarigione che risale a migliaia di anni fa e ha radici in diverse culture antiche, tra cui quella cinese, egiziana e mediorientale.

La coppettazione è diventata particolarmente popolare tra gli atleti negli ultimi anni, grazie alla sua capacità di alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e accelerare il recupero muscolare, ma è stata portata all’attenzione del grande pubblico durante le Olimpiadi di Rio 2016, quando il famoso nuotatore Michael Phelps è stato visto con questi caratteristici segni sulla pelle.

Michael Phelps and the Great Cupping Debate: Why the Olympic Gold Medalist May Actually Be Right - Newsweek

Ma cosa comporta esattamente questa tecnica? E perché tanti atleti scelgono di sottoporsi a questa terapia? Nel corso di questo articolo, esploreremo in dettaglio la storia, i benefici e le tecniche della coppettazione, nonché le opinioni degli esperti sulla sua efficacia.

La storia della coppettazione e le sue tecniche

La coppettazione è una pratica antica che ha attraversato secoli e culture diverse, le sue origini risalgono a migliaia di anni fa, con testimonianze che indicano il suo utilizzo nell’antico Egitto, in Cina e in Medio Oriente, con i primi riferimenti scritti che si trovano nel Papiro Ebers, un testo medico egiziano datato intorno al 1550 a.C., che descrive l’uso di coppe per trattare vari disturbi.

In Cina, la coppettazione è stata una parte integrante della medicina tradizionale cinese (MTC) per oltre 2000 anni, con i medici cinesi che credevano che questa tecnica potesse aiutare a bilanciare il flusso di energia vitale, o qi, nel corpo. Questa pratica è stata menzionata per la prima volta nel libro “Bo Shu”, scoperto in una tomba della dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.).

Esistono diverse tecniche di coppettazione, ma le due principali sono quella a secco e quella a umido; la prima, comporta l’uso di coppe riscaldate che vengono applicate sulla pelle per creare un vuoto, vuoto che provoca un’aspirazione che solleva la pelle e il tessuto sottostante, migliorando la circolazione sanguigna e alleviando la tensione muscolare.

Il secondo tipo, invece, prevede l’uso di piccole incisioni sulla pelle prima di applicare le coppe; questo metodo è pensato per rimuovere le “impurità” dal corpo attraverso il sangue, e anche se può sembrare invasivo, molti praticanti ritengono che la coppettazione a umido offra benefici terapeutici superiori rispetto alla coppettazione a secco.

Per quanto riguarda gli atleti moderni, in particolare quelli di alto livello, sono sempre alla ricerca di metodi per migliorare le loro prestazioni e accelerare il recupero, con questa tecnica che è diventata una scelta popolare per molti di loro grazie ai suoi numerosi benefici, tra questi, i più rilevanti includono:

  • recupero muscolare accelerato: può aiutare a ridurre il dolore muscolare e la rigidità, permettendo agli atleti di recuperare più rapidamente dopo allenamenti intensi o competizioni;
  • miglioramento della circolazione sanguigna: l’aspirazione creata dalle coppe aumenta il flusso sanguigno nelle aree trattate, favorendo la guarigione dei tessuti danneggiati;
  • riduzione dell’infiammazione: può contribuire a ridurre l’infiammazione, un problema comune tra gli atleti che si allenano intensamente;
  • aumento della flessibilità: migliorando la circolazione e riducendo la tensione muscolare, la coppettazione può aiutare a migliorare la flessibilità e la mobilità articolare.

What Is Cupping? Does It Work? | Cedars-Sinai

Opinioni degli esperti

Nonostante la popolarità della coppettazione tra gli atleti, la comunità scientifica è divisa sulla sua efficacia, alcuni sostengono che i benefici della coppettazione siano principalmente dovuti all’effetto placebo, mentre altri ritengono che ci siano prove sufficienti per supportare i suoi effetti positivi sulla salute.

Uno studio pubblicato nel 2015 ha esaminato l’efficacia della coppettazione nel trattamento del dolore cronico. I ricercatori hanno scoperto che i pazienti che hanno ricevuto la coppettazione hanno riportato una riduzione significativa del dolore rispetto a quelli che hanno ricevuto un trattamento placebo7. Tuttavia, gli autori dello studio hanno sottolineato la necessità di ulteriori ricerche per confermare questi risultati.

Un altro studio ha esaminato l’effetto della coppettazione sulla circolazione sanguigna. I ricercatori hanno scoperto che la suzione creata dalle coppe può aumentare il flusso sanguigno nelle aree trattate, migliorando così la guarigione dei tessuti8. Tuttavia, anche in questo caso, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i meccanismi alla base di questi effetti.

Il Dr. Michael Joyner, anestesiologo presso la Mayo Clinic, afferma che non ci sono prove definitive che dimostrino l’efficacia della coppettazione, ma riconosce che molti atleti trovano beneficio in questa pratica, e pertanto afferma:

“Se pensano che li aiuti e non ci sono effetti negativi, allora, se si sentono bene, dovrebbero farlo”

Negli ultimi decenni, questa pratica ha visto una rinascita di interesse, specialmente nel mondo occidentale, un tempo invece era considerata una forma di medicina alternativa, mentre ora è integrata in molti programmi di trattamento per atleti e pazienti che cercano metodi complementari per il sollievo dal dolore e il recupero muscolare.

Applicazioni moderne della coppettazione

Oggi viene utilizzata in una varietà di contesti medici e terapeutici, ed alcuni dei principali si possono sintetizzare in:

  • terapia del dolore: spesso è utilizzata per trattare il dolore cronico, come quello associato a condizioni come l’artrite, la fibromialgia e la lombalgia, la suzione creata dalle coppe può aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna, alleviando così il dolore;
  • recupero sportivo: molti atleti professionisti utilizzano la coppettazione come parte del loro regime di recupero, nello specifico la tecnica può aiutare a ridurre l’infiammazione e accelerare la guarigione dei tessuti danneggiati, permettendo agli atleti di tornare più rapidamente alle loro attività;
  • trattamento delle cicatrici: può essere utilizzata per migliorare l’aspetto delle cicatrici, specialmente quelle post-chirurgiche, in questo caso la suzione aiuta a rompere il tessuto cicatriziale e a migliorare la mobilità della pelle;
  • benessere generale: alcune persone utilizzano la coppettazione come parte di un regime di benessere generale, con la tecnica che può aiutare a ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e aumentare la sensazione di rilassamento.

Pictures of Super Bowl Linebacker James Harrison's Unique Workout Recovery

Nonostante i potenziali benefici, la coppettazione non è priva di critiche, alcuni esperti sostengono che la mancanza di prove scientifiche solide rende difficile raccomandare la coppettazione come trattamento medico, inoltre ci sono preoccupazioni riguardo ai possibili effetti collaterali, come lividi, ustioni e infezioni.

La American Cancer Society ha dichiarato che, sebbene la coppettazione possa essere sicura quando eseguita da professionisti qualificati, non ci sono prove sufficienti per supportare le affermazioni che essa possa trattare efficacemente qualsiasi condizione medica, inoltre la società avverte anche che questa tecnica può comportare rischi, specialmente se utilizzata come sostituto di trattamenti medici convenzionali.

Questa pratica antica che ha trovato nuova vita nella medicina moderna, sebbene ci siano prove aneddotiche e alcuni studi preliminari che suggeriscono benefici potenziali, mette in crisi la comunità scientifica, la quale rimane cauta. Come con qualsiasi trattamento medico, è importante consultare un professionista sanitario qualificato prima di iniziarla, soprattutto se si hanno condizioni di salute preesistenti.

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