Il calore fuori stagione di questo periodo, o dei mesi caldi in generale, è un fenomeno che colpisce le aree del Mediterraneo, ogni anno, in maniera via via sempre più intensa e che certamente induce molte persone a prendere provvedimenti, installando sistemi di raffrescamento dell’aria domestici.
Tra questi, i più efficienti sono senza dubbio i climatizzatori, perché permettono di mantenere la temperatura della casa costante, fresca e asciutta.
D’altra parte, però, il mercato propone sempre nuovi modelli di climatizzatore e chi ha necessità di sostituirlo o acquistarne uno per la prima volta può ritrovarsi disorientato dalla vasta scelta e dalle funzioni di ogni singolo modello.
Quelli di ultima generazione, in particolare, dispongono di numerose funzioni, possono essere persino collegati ai sistemi di domotica e sono senza dubbio più efficienti dal punto di vista energetico, come il climatizzatore Ariston Alys o molti altri modelli proposti dalle case produttrici più note e storiche del settore.
Può essere interessante, quindi, approfondire alcuni criteri validi per tutti e utili a guidare la scelta del climatizzatore più adatto alle proprie esigenze.
Efficienza energetica
Tra tutti i fattori che si possono considerare, quello relativo all’efficienza energetica è senza dubbio il più importante. Il climatizzatore rientra infatti tra gli elettrodomestici che assorbono più energia, all’interno di un appartamento. Per ridurre i consumi, l’impatto sull’ambiente e anche le spese legate all’energia elettrica, dunque, vale la pena considerare modelli più recenti e appartenenti a classi energetiche elevate.
In particolare, è necessario informarsi sulla valutazione effettuata in base al Coefficiente di efficienza energetica, che raggruppa gli elettrodomestici a maggior risparmio nelle classi B, A, A+, A++ e così via.
Il rivenditore di fiducia, senza dubbio, potrà fornire un valido supporto nella scelta del modello più eco-friendly.
Tipo di climatizzatore
Come già accennato, esistono molte tipologie di climatizzatori, che si differenziano non solo in base al livello di assorbimento di energia, ma anche alla potenza e alla modalità di erogazione dell’aria fresca.
Esistono, ad esempio, i climatizzatori split, quelli che si montano tipicamente sulle pareti e sono dotati di una unità interna, dalla quale esce l’aria fresca, e una esterna, posizionata invece sulla parete esterna dell’edificio. Normalmente questo tipo di climatizzatore è adatto a coprire superfici piuttosto ampie, e raffreddare interi appartamenti, se posizioni in punti strategici.
Ci sono poi i climatizzatori a finestra, che si montano sulla parete esterna o sulla finestra di un’abitazione, perché hanno comunque bisogno di uno sbocco esterno. Questi hanno minore potenza e anche una copertura inferiore, limitata alla sola stanza in cui sono installati.
Ci sono infine i climatizzatori portatili e quelli canalizzabili, che sfruttano i condotti d’aria presenti in casa, per diffondere aria fresca.
Dimensioni dell’area da raffreddare
Alla luce di quanto descritto fino ad ora, una discriminante molto importante da considerare, quando si deve acquistare un climatizzatore nuovo, riguarda proprio la superficie e la dimensione dell’ambiente che dovrà raffreddare.
In base a questo, è anche più semplice scegliere la tipologia di climatizzatore da installare, tra quelli visti poc’anzi, a split, a finestra o portatili.
In questo senso, un valore da considerare, prima dell’acquisto, riguarda la capacità di raffreddamento del climatizzatore, che viene espressa normalmente con la sigla BTU – British Thermal Units, così da capire più facilmente se adatto o meno all’area da raffreddare.
Seppure possa sembrare un’attività semplice, la scelta di un nuovo climatizzatore deve tenere conto di molteplici variabili, tra cui anche la silenziosità, il budget disponibile, l’ingombro, eventuali funzioni aggiuntive. Tutti elementi che possono influire sia sulla sua efficienza e le sue prestazioni, sia sul prezzo d’acquisto.