Sappiamo che si parla di regioni off limits dove non potranno avvenire atterraggi e tanto meno l’impianto di colonie o basi permanenti ma basterà a preservare il bioma marziano?

Siamo sicuri che l’umanità ha il diritto di colonizzare Marte semplicemente perché saremo presto in grado di farlo e perché eventuali forme di vita marziana non sembrano in grado di impedircelo?

Abbiamo la tecnologia per utilizzare i robot per determinare se Marte è abitato.

L’etica richiede che usiamo questi strumenti per rispondere in modo definitivo alla domanda sulla presenza di vita su Marte.

Dall’altra parte non possiamo dimenticarci l’avviso del grande scienziato Stephen Hawking secondo il quale saremo sempre gravemente a rischio estinzione finché non diventeremo una specie interplanetaria e non daremo all’umanità una seconda culla. Sappiamo di essere a rischio per un asteroide, un grande flare, l’esplosione di una nova, una guerra atomica, il riscaldamento globale e molte altre possibilità, non ultime la sovrappopolazione e l’esaurimento delle risorse: davvero vogliamo rischiare l’estinzione per salvaguardare qualche microbo marziano che potrebbe avere ormai perso ogni potenziale evolutivo?