Un video di un UFO che scompare all’interno di qualcosa indicato come un portale dimensionale ha ottenuto milioni di visualizzazioni sui social media ma sicuramente non ha ripreso nessuna astronave aliena in visita sulla Terra.
Il 17 aprile 2017 la pagina Facebook “I’m From Denver” ha pubblicato un video che mostra quello che sembra essere un oggetto volante non identificato fare capolino nei cieli per poi svanire rapidamente in quello che l’autore del post sostiene essere un tunnel dimensionale che lo inghiotte e lo riporta chissà dove nello spazio profondo… Forse.
Ecco il video dell’ UFO su Youtube.co.
Il video dell’ UFO proposto pare sia stato realizzato nel sud del Colorado e ha avuto un grande numero di condivisioni
La pagina non fa menzione della zona precisa dell’avvistamento, affermando vagamente che l’oggetto volante, prima di scomparire all’interno di un portale luminoso, è stato filmato nel sud del Colorado.
Come scrivono sul sito Snopes, non è stato possibile verificare con le autorità locali se i residenti abbiano effettivamente visto un’UFO nel cielo notturno e denunciato la cosa alle autorità.
Tuttavia, poiché il video mostra qualcosa di decisamente insolito e bizzarro, ci si aspetterebbe almeno un interessamento da parte dei media locali, eppure non risultano rapporti delle autorità o articoli di giornale o post sui social in Colorado corrispondenti alla descrizione di un simile avvistamento, nonostante la regione del Colorado meridionale conosciuta come San Luis Valley sia una zona calda per gli avvistamenti UFO.
Ma purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, non abbiamo contatti con gli extraterrestri, nonostante le tante dicerie che da anni invadono i media e, ad oggi, nessuno ha mai davvero dimostrato di aver avuto un contatto ravvicinato con una nave aliena ed i suoi occupanti portando prove diverse dai suoi ricordi, sempre vaghi e indefiniti.
Non sappiamo inoltre se il video sia stato generato dal computer o sia il risultato di un ritocco su immagini realizzate filmando un drone ad esempio. Ci sono siti internet dal Messico che sostengono che alcuni residenti hanno visto l’oggetto e si sono spaventati, ma non citano alcuna fonte e nessuno si è effettivamente fatto avanti per raccontare la propria versione.
Nel frattempo l’uso di droni che usano luci LED per creare UFO in modo da ingannare i creduloni è ampiamente alla portata di molti e con un buon programma di computer grafica creare quanto si vede nel video non è poi cosi complicato, soprattutto visto il tenore dei video in circolazione su tanti siti che fanno “divulgazione ufologica” con l’evidente intenzione di rimediare molti click a buon mercato grazie ai tanti creduloni sempre a pronti a condividere la qualunque senza fare alcun esame critico.
Gabe Hash, uno youtuber studia fenomeni inspiegabili, ha affermato che potrebbe spiegare il video con l’aiuto di due volontari esperti di computer che sono stati in grado di ricreare l’effetto in meno di un giorno, utilizzando un programma chiamato Adobe After Effects: Nel video, Hash mette in dubbio l’idea che le luci viste nel video siano reali e ritiene, piuttosto, che sia stato tutto generato con la computer grafica:
“Il post afferma che l’oggetto volante che scompare in un qualcosa che potremmo definire portale dimensionale è stato visto dai residenti. Ma non è vero, dato che non ci sono altre prove oltre a questo video e nessuna menzione ufficiale dell’evento. In secondo luogo, il video dura solo 30 secondi e nessuno parla mentre la persona lo sta registrando, il che significa che soddisfa tutte le caratteristiche di un’animazione. La maggior parte del video è sfocata e questo è un trucco utilizzato per camuffare l’animazione… In conclusione, il video è falso e si tratta solo di un’animazione realizzata tramite computer grafica”.
“Talvolta crediamo di aver nostalgia di un luogo lontano, mentre a rigore abbiamo soltanto nostalgia del tempo vissuto in quel luogo quando eravamo più giovani e freschi. Così il tempo ci inganna sotto la maschera dello spazio. Se facciamo il viaggio e andiamo là, ci accorgiamo dell’inganno”. ARTHUR SCHOPENHAUER