Sedici casi di nuovo coronavirus confermati in Italia. Oltre 250 persone in osservazione.

0
407
Indice

Sono saliti a sedici i casi confermati di nuovo coronavirs in Italia. 14 in Lombardia, tra cui 5 medici del pronto soccorso, e due in Veneto. Sono in corso accertamenti anche in Emilia, dove si trova l’azienda per cui lavora il cosiddetto paziente zero che, dopo essere tornato dalla Cina a fine gennaio, è andato a cena con l’uomo di trentotto anni ora ricoverato in terapia intensiva in gravi condizioni a Milano.
Come riporta Repubblica, sono risultati positivi ai test anche sua moglie – che è incinta all’ottavo mese – e uno stretto conoscente, entrambi ricoverati in isolamento al Sacco di Milano. “Sono sei i casi di positività al coronavirus in Lombardia, a oggi abbiamo un numero cospicuo di persone su cui stiamo intervenendo, a oggi circa 250 persone sono in isolamento e a cui faremo il tampone”, dice l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. Tutti i ricoverati hanno polmoniti gravi, la moglie del 38enne dovrebbe essere in una situazione meno grave. Il 38enne invece è in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria e le sue condizioni sono ritenute molto gravi, tanto da non essere al momento trasferibile. Le altre tre persone contagiate potrebbero avere avuto contatti con uno dei primi tre casi, sono arrivate all’ospedale di Codogno (Lodi) nella notte con un quadro clinico di polmonite.
“Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda, di Codogno e di Casalpusterlengo, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali”, questo in una nota dell’assessore regionale Giulio Gallera.
Il governo ha istituito l’obbliga di quarantena per tutti coloro che rientrano dalla Cina.
L’amico è stato individuato ed è ricoverato in isolamento al Sacco e sono stati fatti su di lui i primi test risultati negativi, ma potrebbe essere stato lui il portatore sano che ha contagiato il 38enne.
L’amico con cui è stato a cena è un manager di una società di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) che lavora in Cina e lì trascorre quasi tutto l’anno. Per questo la Ausl di Piacenza ha avviato verifiche e controlli anche sul territorio emiliano volti a verificare gli eventuali contatti dell’italiano rientrato dalla Cina con dipendenti piacentini dell’azienda.
Il noto virologo Roberto Burioni ha pubblicato una breve dichiarazione sul suo blog “Medical Facts” in cui dice:
La notizia che non volevamo darvi è arrivata. Il nuovo coronavirus è in Italia e ci è arrivato esattamente nel modo in cui sin dall’inizio dell’epidemia vi avevamo detto potesse arrivare: un individuo proveniente dalla Cina che – praticamente asintomatico – ha infettato un italiano che, a sua volta, ha infettato altre persone.
Abbiamo sempre detto di considerare la possibilità che i pazienti asintomatici potessero trasmettere l’infezione: ci hanno dato dei bugiardi e dei male informati. Abbiamo sempre sostenuto che l’isolamento delle persone provenienti dalla Cina fosse l’unico modo efficace per evitare il diffondersi del virus in Italia: ci hanno detto che eravamo allarmisti e fascio-leghisti.
Ora spero che sia evidente che in entrambi i casi avevamo ragione. Era facile avere ragione, perché bastava leggere i lavori scientifici e le notizie affidabili, senza gli occhi offuscati dall’ideologia o da secondi fini…
Segnalati un gruppo di 7 cinesi ricoverati in osservazione a Genova e una donna di Ostia che presenta i sintomi della malattia da virus è stata ricoverata allo Spallanzani di Roma, sono in corso i Test.

2