Il lander israeliano di SpaceIL, Beresheet, sembra in difficoltà. I responsabili di missione ritengono di poter ovviare ai problemi che si sono manifestati ma alcuni osservatori hanno notato una forte preoccupazione serpeggiare tra lo staff della prima missione lunare israeliana.
Beresheet, lanciato il 22 febbraio scorso da Cape Canaveral da un razzo Falcon 9 di SpaceX ha completato con successo la prima manovra programmata il 24. Subito dopo, però, sembra che abbiano cominciato a manifestarsi malfunzionamenti nel sistema di navigazione star tracker del veicolo spaziale. Il 25 il veicolo spaziale ha subito un reset per un apparente problema tecnico e non è riuscito ad eseguire una manovra programmata.
Chiaramente, la battuta d’arresto ha sollevato dubbi sulla capacità della nave spaziale di completare la sua missione sulla Luna nei tempi previsti.
Il team di missione di SpaceIL, la compagnia privata no profit che ha realizzato il lander, è ancora convinto che Beresheet completerà il suo sbarco lunare secondo i piani, raggiungendo la superficie lunare l’11 aprile.
Il CEO di SpaceIL, il dott. Ido Antebi, ha affermato che, almeno per ora, non sembra che il malfunzionamento impedisca all’astronave di atterrare sulla luna nei tempi previsti.
“Se riusciamo a risolvere il malfunzionamento entro un giorno o due, non c’è motivo per cui si debba forzare un cambiamento nella data di arrivo sulla Luna.”
Ma altri sembravano meno sicuri.
Ofer Doron, un alto funzionario di Israel Aerospace Industries, cofinanziatore del progetto, ha detto stamattina che il problema è ancora sotto esame.
“Ancora non abbiamo le idee chiare, stiamo studiando il problema. Al momento non sono terribilmente preoccupato“, ha spiegato Doron, aggiungendo che “più capiamo cosa ha causato il malfunzionamento, più sapremo come impedire che accada di nuovo. Il problema si è verificato in un momento in cui non era possibile comunicare con la navicella“, ha proseguito Doron.
“Ci sono stati momenti di grande suspense nella sala di controllo ieri sera. Abbiamo perso le comunicazioni mentre andava tutto bene e stava per avviarsi una manovra programmata. C’è voluto tempo per ripristinare il contatto e quando è successo ci siamo accorti che la manovra non era stata completata. Ci stiamo lavorando.“