Un enorme asteroide si sta dirigendo verso la Terra, ma a differenza della cosiddetta cometa assassina di pianeti di cui si parlava nel recente film “Don’t Look Up“, questa roccia spaziale sfreccerà innocua oltre il nostro pianeta.
L’asteroide (7482) 1994 PC1
L’asteroide roccioso, noto come (7482) 1994 PC1, passerà molto vicino al nostro pianeta il 18 gennaio alle 21:51 GMT, viaggiando a 70.415 km/h e sfrecciando oltre la Terra a una distanza di 0,01324 unità astronomiche – quasi 2 milioni di chilometri, secondo il Solar System Dynamics (SSD) della NASA JPL-Caltech.
Potrebbe sembrare una distanza di sicurezza e lo è, ma per gli standard cosmici, un oggetto così grande, è abbastanza vicino. L’asteroide (7482) 1994 PC1 misura circa 1.100 metri di lunghezza e, anche se non c’è pericolo di una collisione con la Terra, la NASA classifica l’asteroide come un oggetto potenzialmente pericoloso.
Questo termine descrive asteroidi che misurano oltre 140 m di lunghezza e hanno orbite che li portano entro un raggio di 7,5 milioni di km dall’orbita terrestre attorno al Sole, secondo Asteroid Watch della NASA.
L’asteroide in avvicinamento, quindi, fa parte di una categoria più ampia di rocce spaziali note come oggetti vicini alla Terra (NEO), che passano entro circa 50 milioni di km, dal percorso orbitale terrestre. Il NEO Observations Program della NASA trova, identifica e caratterizza questi oggetti; secondo il Center for Near Earth Object Studies (CNEOS), i telescopi di rilevamento hanno trovato circa 28.000 NEO che misurano almeno 140 metri di diametro e circa 3.000 nuovi avvistamenti vengono aggiunti ogni anno.
“Ma poiché telescopi di rilevamento più grandi e avanzati miglioreranno la ricerca nei prossimi anni, si prevede un rapido aumento delle scoperte”, secondo il CNEOS.
Una volta che gli osservatori rilevano un asteroide o una cometa vicino alla Terra, gli scienziati analizzano l’orbita dell’oggetto per valutare quanto potrebbe avvicinarsi alla Terra. Sebbene molte migliaia di asteroidi e comete stiano attualmente sfrecciando nel sistema solare, gli oggetti nel database del CNEOS non rappresentano una seria minaccia di impatto per i prossimi 100 anni o più, afferma la NASA.
L’astronomo Robert H. McNaught è stato il primo a individuare l’asteroide (7482) 1994 PC1, il 9 agosto 1994. Altri scienziati hanno quindi tracciato i suoi precedenti viaggi attraverso il nostro vicinato cosmico utilizzando le osservazioni di McNaught per calcolare il percorso orbitale, la velocità e la traiettoria del corpo celeste.
Hanno scoperto che l’asteroide orbita attorno al Sole una volta ogni 572 giorni e hanno rilevato il visitatore nelle immagini riprese dai telescopi risalenti al 1974, secondo EarthSky. E il 18 gennaio, se la visibilità è buona, l’asteroide sarà abbastanza luminoso da essere visto di notte in una posizione con cielo scuro con un telescopio nel cortile, sempre secondo quanto riferito da EarthSky.
Per quanto vicino possa essere l’asteroide che passerà il 18 gennaio, lo stesso asteroide si avvicinò molto il 17 gennaio 1933. Quell’anno, la roccia spaziale superò la Terra a una distanza di circa 1,1 milioni di km.