Apparecchi acustici e pregiudizi

Sono tanti i pregiudizi negativi che riguardano gli apparecchi acustici: false credenze che inducono molte persone a fare a meno di questi dispositivi, con conseguenze facili da immaginare

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Sono tanti i pregiudizi negativi che riguardano gli apparecchi acustici: false credenze che inducono molte persone a fare a meno di questi dispositivi, con conseguenze facili da immaginare. Infatti, è indispensabile sapere che nel corso degli ultimi anni la tecnologia è progredita molto in questo settore. Inoltre, è possibile testare gli apparecchi acustici prima di usarli, in modo da prendere dimestichezza con le loro funzioni e capire di quali esperienze di ascolto si può godere.

Si può telefonare con gli apparecchi acustici?

Nel caso in cui per telefonare si adoperi un cordless, può succedere che l’apparecchio acustico dia origine a un fischio molto fastidioso producendo un feedback. Ciò, comunque, non deve essere fonte di preoccupazione, poiché nel tempo sono stati messi a punto dei supporti tecnici in grado di evitare problemi e consentire lo svolgimento di qualsiasi conversazione al telefono. Per esempio, è sufficiente collegare un trasmettitore senza fili all’apparecchio acustico e al telefono, in modo che possa essere riprodotta la frequenza che serve per far sparire gli sgradevoli fischi che si verificano nel corso delle telefonate.

Quali apparecchi acustici scegliere

Gli apparecchi acustici su audilo.it sono una garanzia di qualità e di affidabilità: meritano di essere presi in considerazione da chiunque sia alla ricerca di un apparecchio acustico. È possibile, per altro, approfittare di un programma fedeltà, grazie a cui si accumulano sconti nell’acquisto di prodotti. I buoni sconto a disposizione hanno una validità di 180 giorni, e sono pari a 50 centesimi ogni 10 euro di spesa. Si possono riscattare i buoni acquisto al raggiungimento della soglia dei 5 euro; per usarli, però, è necessario arrivare a un limite minimo di spesa di 15 euro, senza tenere conto delle spese per la spedizione.

Gli apparecchi acustici e l’acufene

È piuttosto diffusa la convinzione che un apparecchio acustico non permetta di eliminare l’acufene. Ciò è vero solo in parte, nel senso che il problema non può sparire del tutto, ma di sicuro può essere limitato in misura consistente. Ciò può avvenire per mezzo dei noiser, vale a dire degli apparecchi acustici che gli audioprotesisti adattano al fine di emettere un segnale omogeneo. Lo scopo è proprio quello di fare in modo che l’orecchio non percepisca l’acufene. Il suono garantisce il proprio effetto su tutte le frequenze che si possono udire, e permette di attenuare in modo particolare i picchi dell’acufene più disturbanti. Per altro i noiser risultano consigliati anche per coloro che non hanno problemi di udito, vista la loro capacità di rendere l’acufene più facile da tollerare.

Come si regola l’apparecchio acustico

Un’altra credenza sbagliata a proposito degli apparecchi acustici riguarda le modalità di impostazione: in tanti, infatti, pensano che i dispositivi debbano essere regolati una volta sola. Invece, gli auricolari devono essere regolati con l’aiuto di un audioprotesista con una certa frequenza, dal momento che nel corso della vita la crescita dell’orecchio non si arresta. Si tratta di interventi da cui non si può prescindere se si vuole assicurare una completa funzionalità degli apparecchi acustici.

L’alterazione dei rumori ambientali

Non è vero che i rumori ambientali vengono alterati in misura consistente dagli apparecchi acustici: sono finiti i tempi in cui questi dispositivi potevano essere regolati solo con un volume basso o con un volume alto. I modelli di ultima generazione garantiscono gli standard di comfort più elevati per le singole necessità. Questo vuol dire che il volume può essere regolato in maniera precisa, così che l’apparecchio si adatti a qualunque problema di udito. Le tante funzioni a disposizione, poi, consentono di sovrapporre o di escludere i rumori ambientali.

Il fischio degli apparecchi acustici

Gli apparecchi acustici più datati hanno un problema: il fischio. Si tratta di un inconveniente tecnico che è dovuto al trattamento del segnale che esce dal condotto uditivo, il quale viene amplificato dal dispositivo, anche se per sbaglio. Ecco, quindi, che ne deriva un feedback che causa lo sgradevole fischio. Gli apparecchi acustici di nuova generazione, ad ogni modo, vantano un livello tecnico molto più elevato, e possiedono un dispositivo di controllo del feedback grazie a cui il disturbo può essere soppresso.

Quando e quanto è efficace un apparecchio acustico

Infine, sarebbe un errore pensare che usando un apparecchio acustico sia possibile ricominciare ad ascoltare in maniera impeccabile da subito. Non è così, perché anche i migliori prodotti, pur essendo all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, devono essere adattati al singolo individuo per poter funzionare in maniera ottimale. Il centro dell’udito nel cervello, infatti, in mancanza del dispositivo ha smesso di elaborare i rumori e i suoni che non venivano più percepiti: per questo motivo deve intraprendere un vero e proprio processo di apprendimento. Questo implica che ci possa essere bisogno di qualche giorno di ambientamento e di almeno un paio di visite dal proprio audioprotesista.