Greta Thunberg, candidata al premio Nobel per la pace afferma che abbiamo bisogno di un cambiamento nel nostro sistema di vita per salvare il pianeta. La maggior parte degli esperti, dalla IPCC fino alla ricerca, sono sicuramente d’accordo col suo punto di vista. Ma per la maggior parte delle persone spesso non è ben chiaro quali sono i cambiamenti, che devono essere fatti per affrontare i problemi ambientali. E le idee che vengono presentate ad alcuni potrebbero sembrare estreme.
Ciò nonostante, molti esperti concordano sul fatto che per affrontare realmente i cambiamenti climatici, l’attenzione deve essere rivolta al cambiamento del sistema capitalistico, rendendolo più rispettoso nei confronti dell’ambiente.
Il cambio di sistema può sembrare spaventoso, ma poiché esso attualmente guida l’ingiustizia sociale e la distruzione ambientale, si sta creando la necessità di sviluppare un nuovo approccio per affrontare entrambi. Questi sono alcuni suggerimenti per aiutare a costruire quel nuovo sistema, che mira anche a migliorare la vita delle persone nella vita di tutti i giorni.
1. Meno attenzione alla crescita economica
Il suggerimento che il PIL sia una buona misura dei progressi di un paese è stato spesso messo in discussione. Per raggiungere la crescita consumiamo più prodotti, che hanno bisogno di materie prime ed energia per essere costruiti e spesso generano rifiuti eccessivi quando vengono smaltiti. Da questa ricerca trapela che la crescita economica crea uno spreco di risorse già scarse.
Perseguire la crescita non è necessariamente negativo, ma concentrarsi esclusivamente su di essa impedisce la realizzazione di molte altre importanti strategie, anche se vantaggiose per la maggior parte della società. Come afferma l’economista Kate Raworth, dobbiamo essere “agnostici” sulla crescita economica e abbracciare altre misure di benessere sociale, come l‘indice dello sviluppo umano e l’indicatore del progresso genuino, che combinano guadagni finanziari con benefici non di mercato come ad esempio salute e riduzione del degrado ambientale.
2. Tasse più alte e trasporti sovvenzionati
Aumentare in maniera incrementale le tasse; ad esempio quella sul carburante; senza altre alternative migliorano ben poco il cambiamento dei comportamenti. Al contrario, questo approccio aumenta solo l’onere finanziario per i meno abbienti, fattore che ha mosso le recenti proteste dei “giubbotti gialli” (gilets jaunes) avvenute in Francia.
Per ottenere cambiamenti rapidi ed equi nel comportamento dei consumatori, è necessario aumentare considerevolmente le tasse sui prodotti più dannosi per l’ambiente, per trasformarli da oggetti di uso quotidiano in beni di lusso. Ciò includerebbe viaggi aerei, combustibili fossili e carni rosse.
Dobbiamo inoltre garantire alternative valide dal punto di vista ambientale e fortemente sovvenzionate. Questo vedrebbe trasporti pubblici sovvenzionati e affidabili, modalità di condivisione dell’auto per consentirne l’uso occasionale, noleggio di biciclette e sussidi su verdure fresche e alternative alla carne. Tutto ciò aiuterebbe le persone a passare facilmente a uno stile di vita più salutare.
3. Lavorare di meno
Dal punto di vista ambientale lavorare meno sia che si tratti di una settimana di quattro giorni o di lavorare solo una parte dell’anno presenta molti vantaggi. Meno spostamenti per recarsi a lavoro, più tempo per cucinare cibi sani e per andare in vacanza senza bisogno di utilizzare gli aerei.
La riduzione del reddito delle famiglie, determinerebbe minori opportunità di sovra-consumo di beni “di lusso” che guidano la crescita economica ma non aggiungono molto valore alla società.
I piani per una settimana lavorativa di quattro giorni e un reddito di base universale contribuirebbero anche a creare maggiori livelli di occupazione significativa, salvaguardare la salute mentale delle persone e ridurre la disuguaglianza sociale, oltre che a fornire più tempo libero per sé stessi e per la famiglia.
4. Pensare localmente
Poche persone possono realmente identificarsi con la situazione della deforestazione in Asia per l’olio di palma o in Amazzonia per gli allevamenti di bestiame. Ecco perché, per affrontare davvero i cambiamenti climatici, dobbiamo ragionare a livello locale e capire l’impatto dei nostri comportamenti sulle nostre comunità. L’agricoltura, la produzione di energia e lo smaltimento dei rifiuti ne sono alcuni esempi. I processi localizzati possono anche essere più rispettosi dell’ambiente.
Recenti ricerche sulla pesca costiera su piccola scala in tutto il mondo suggeriscono che se utilizziamo questa procedura per l’approvvigionamento del pesce piuttosto che utilizzare la pesca industriale su larga scala possiamo aumentare drasticamente gli stock ittici, aumentare la sicurezza alimentare nei paesi in via di sviluppo e migliorare le economie locali delle città di pesca in paesi come il Regno Unito.
5. Scopri la natura e prenditene cura
Esiste una disconnessione dal mondo naturale esemplificata anche negli ambienti accademici e politici, con la monetizzazione della natura attraverso “servizi ecosistemici“ e il modo in cui contribuiscono al benessere umano fornendo cibo, acqua, legna e medicinali, ad esempio. Tutto ciò mette un prezzo alla natura, definendo le risorse della Terra come “capitale naturale“.
Dobbiamo apprezzare la natura per quello che è e proteggerla ora. Insegnare la storia naturale nelle scuole è un buon punto di partenza. Proteggere e ripristinare gli ecosistemi su larga scala, migliorerà anche la biodiversità, immagazzinerà carbonio e ridurrà l’inquinamento, tre dei principali confini planetari ambientali o limiti ambientali sicuri che abbiamo purtroppo ampiamente superato.
6. Non fare affidamento solo sulla tecnologia
I progressi tecnologici come le energie rinnovabili, i veicoli elettrici e le città intelligenti sono passi importanti per ridurre le nostre emissioni di carbonio. Ma non sono l’unica soluzione ai cambiamenti climatici. Anche la produzione di batterie agli ioni di litio, pannelli solari e turbine hanno un costo ambientale e allo stesso modo, cambiare la tua auto in un veicolo elettrico probabilmente avrà comunque un costo in carbonio a breve termine più grande rispetto alla tua auto attuale.
Questo è il motivo per cui i progressi tecnologici devono essere utilizzati in congiunzione con i cambiamenti dello stile di vita, se vogliamo trasformare la nostra società in un modo giusto dal punto di vista ambientale e sociale.
Naturalmente questo non è un elenco esaustivo, ma serve come punto di partenza per mostrare come affrontare le questioni ambientali e allo stesso tempo possiamo creare una società più giusta. Una società con più tempo libero, più interazione con le nostre comunità locali e un migliore benessere fisico e mentale. Il futuro potrà sembrare solo spaventoso se continueremo su questa strada.
Rick Stafford , professore di biologia marina e conservazione, Bournemouth University e Peter JS Jones , lettore in governance ambientale, UCL .
Questo articolo è ripubblicato da The Conversation sotto una licenza Creative Commons. Leggi l’ articolo originale .