Il relitto dello sfortunato RMS Titanic ha affascinato a lungo storici, oceanografi e registi.
Ora, un’ora e 21 minuti di filmati rari e per lo più inediti sono stati rivelati al pubblico per la prima volta in modo totalmente gratuito, ospitati sulla pagina YouTube della Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI).
Sebbene questa sia la prima volta che la maggior parte del filmato viene rilasciato al pubblico, le riprese sono state effettuate nel luglio 1986 dalle telecamere del sommergibile DSV Alvin occupato da umani e dell’annesso velivolo telecomandato Jason Jr, che all’epoca era di nuova costruzione.
Alvin è un sommergibile di ricerca della Marina degli Stati Uniti gestito da WHOI e Jason Jr era collegato ad esso tramite un cavo in fibra ottica di 91 metri.
Jason Jr è stato controllato a distanza dal team e ha permesso di accedere e fotografare aree del relitto che Alvin non poteva raggiungere.
La cosa davvero interessante è che il giorno in cui è stato girato il filmato è stata anche la prima volta che gli esseri umani hanno visto la nave da quando è tragicamente affondata nell’aprile del 1912.
Il relitto del Titanic giace a 3.780 metri sott’acqua nell’Oceano Atlantico settentrionale, a circa 685 km a sud-sud-est della costa di Terranova.
Il relitto è stato scoperto il 1 settembre 1985 durante una missione condotta dall’OMS e dall’organizzazione francese di esplorazione oceanografica Institut français de recherche pour l’exploitation de la mer.
Inizialmente è stato avvistato con una macchina fotografica subacquea rimorchiata e poi, nel luglio 1986, un equipaggio di tre persone è tornato sul sito per esplorare più in dettaglio e catturare il filmato che stiamo per vedere oggi.
“La prima cosa che ho visto uscire dall’oscurità a 9,1 metri è stato questo muro, questo gigantesco muro di acciaio rivettato che si ergeva sopra di noi“, racconta l’esploratore subacqueo Robert Ballard. L’intervista è stata riportata da Rodrique Ngowi e Mark Pratt dell’Associated Press.
Ha descritto di aver visto le scarpe lasciate da coloro che erano nel viaggio sfortunato e di intravedere gli oblò della nave.
“Era come se le persone ci guardassero. In realtà era piuttosto inquietante“, ha detto Ballard.
Il filmato viene rilasciato non tagliato e per lo più non narrato, e promette di portarci attraverso scene iconiche e stanze della nave.
Si tratta di un video nostalgico e un po’ agghiacciante, un duro promemoria di quanto la tecnologia umana possa essere fallibile di fronte alla natura.