di Oliver Melis
Il satellite TESS, acronimo di Transiting Exoplanet Survey è un telescopio orbitale spaziale progettato nell’ambito del programma Explorer della NASA, il suo scopo è la ricerca di pianeti extrasolari usando il metodo fotometrico del transito.
Obiettivo della missione è studiare le stelle più luminose vicine alla Terra (entro i 200 parsec, circa 600 anni luce) individuando, nell’arco di un periodo di due anni, pianeti in transito di fronte ad esse.
Ad appena nove mesi dal suo lancio, il Transiting Exoplanet Survey (TESS) della NASA ha scovato con certezza almeno otto pianeti, ma con oltre 300 candidati planetari dietro le quinte, in attesa di essere confermati dalle analisi. Tra gli otto nuovi pianeti scoperti, un pianeta bizzarro, con almeno 23 volte la massa della Terra, svelato il 7 gennaio, è tra i pianeti confermati – alcuni dei quali sono stati segnalati prima.
Il pianeta appena descritto sfreccia attorno alla sua stella su un’orbita schiacciata una volta ogni 36 giorni, conferma Xu Chelsea Huang, uno scienziato del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge che ha analizzato i dati di TESS. Vi sono indizi che un altro pianeta non molto più grande della Terra orbiti più vicino alla stella. “Questo è il sistema più estremo con questo tipo di architettura“, afferma Huang. “Non sappiamo come potrebbe essersi formato un sistema solare simile.” La stella è conosciuta come HD 21749 e si trova a 16 parsec (53 anni luce) dalla Terra nella costellazione di Reticulum.
Huang ha riferito i risultati ad una riunione dell’American Astronomical Society a Seattle, Washington.
Un catalogo di stranezze
Le altre scoperte di TESS includono un mondo super-caldo, LHS 3844 b, che orbita intorno alla sua stella – una nana rossa grande solo il 15% delle dimensioni del Sole – ogni 11 ore. I dettagli su altri 20-30 pianeti scoperti da TESS sono sul punto di essere pubblicati, dice Huang.
TESS funziona meglio di quanto i membri della squadra avessero osato sognare, secondo quanto dichiarato da George Ricker, un fisico del MIT e ricercatore principale della missione. Le sue quattro telecamere possono vedere gli oggetti più deboli del 20% e focalizzarsi più nitidamente di quanto inizialmente previsto. Gli scienziati impegnati nella missione hanno inoltre studiato 101 stelle che si sono improvvisamente illuminate, probabilmente perché stavano diventando delle supernovae, dice Michael Fausnaugh, un astronomo del MIT. TESS opera inquadrando senza sosta una porzione di cielo per 27 giorni, quindi si sposta su una porzione vicina, questo sistema di puntamento permette di catturare una vista senza precedenti di queste stelle mentre si illuminano e si attenuano.
gli astronomi possono esaminare il modo in cui la luce aumenta per ottenere indizi sul tipo di stella che è esplosa creando un particolare lampo. Il TESS ha scoperto sei supernove nel suo primo mese di osservazione; il suo predecessore, il telescopio spaziale Kepler della NASA, ne ha scoperte cinque nel corso di quattro anni.
TESS è in procinto di scansionare l’intero emisfero sud, dopo di che verrà messo in condizione di sorvegliare l’emisfero nord del cielo.
Si stima che TESS potrà osservare circa 500.000 stelle, catalogando almeno 3.000 pianeti in transito davanti alle proprie stelle, di cui circa 500 dalle dimensioni simili alla Terra o super Terre.
Tecnicamente questo telescopio spaziale potrebbe funzionare per alcuni decenni anche se, per ora, la durata prevista per la missione è di soli due anni. Visti i risultati, però, è probabile che la NASA decida di estendere la durata della missione.
Fonte: Nature; Wikipedia