Per la prima volta, gli scienziati hanno ottenuto materiale genetico e analizzato le sequenze del genoma degli antichi minoici e micenei, vissuti da tre a cinquemila anni fa. La nuova analisi suggerisce che i Minoici ed i Micenei condividevano gran parte del loro patrimonio genetico.
Il dottor Iosif Lazaridis della Harvard Medical School nel Massachusetts e colleghi si sono concentrati sulle sepolture della civiltà minoica, che fiorì sull’isola di Creta dal 2.600 al 1.100 a.C., e sulla cultura micenea, che esisteva in tutta la Grecia dal 1.600 al 1.100 a.C.
Il dottor Lazaridis ha spiegato che la maggior parte delle persone che hanno creato queste civiltà sembrano essere locali, derivando tra il 62% e l’86% dei loro antenati da persone che hanno introdotto l’agricoltura in Europa dall’Anatolia (l’odierna Turchia) nel Neolitico a partire da circa settemila anni fa.
Differenze genetiche e somiglianze tra minoici e micenei
Ma gli scheletri micenei e minoici dell’età del bronzo hanno rivelato l’ascendenza di popolazioni originarie delle montagne del Caucaso o dell’Iran. Tra il 9% e il 17% del loro patrimonio genetico proveniva da questa fonte.
Inoltre, l’articolo del team sulla rivista Nature riporta che i Micenei, ma non i Minoici, mostrano prove di input genetici da persone che vivevano più a nord sulle praterie pianeggianti che si estendono dall’Europa orientale all’Asia centrale. Tra il quattro per cento e il sedici per cento dei loro antenati proveniva da questa fonte settentrionale.
Sebbene sia noto che i Micenei parlassero una prima forma di greco, la prima lingua registrata parlata dal popolo minoico a Creta, nota come lineare A, può essere letta ma non tradotta, il che implica che appartiene a un gruppo distinto ma sconosciuto di lingue.
Greci moderni discendenti dei Micenei
Dopo l’analisi genetica, i Micenei sono stati anche collegati al popolo greco moderno.
Nuove prove emergenti del DNA suggeriscono che i greci viventi siano effettivamente discendenti degli antichi micenei, che governarono la Grecia continentale e il Mar Egeo dal 1.600 a.C. al 1.200 a.C.
Le prove provengono da uno studio in cui gli scienziati hanno analizzato i geni dei denti di diciannove persone prelevati in vari siti archeologici della Grecia continentale e di Micene. Un totale di 1,2 milioni di lettere di codice genetico sono state confrontate con quelle di 334 persone in tutto il mondo.
Correlato: La Grecia antica, la culla della civiltà occidentale
Le informazioni genetiche sono conforntate con un gruppo di trenta individui greci moderni per confrontarle con i genomi antichi. Ciò ha consentito ai ricercatori di tracciare efficacemente il modo in cui gli individui erano correlati tra loro.
Dopo aver confrontato il DNA dei greci moderni con gli antichi micenei, è stata scoperta una sovrapposizione genetica che suggerisce che queste antiche civiltà dell’età del bronzo hanno gettato le basi genetiche per il popolo greco contemporaneo.
Micene, regno del mitico re Agamennone, è stato il centro più importante e più ricco della tarda età del bronzo in Grecia. I miti legati alla sua storia hanno ispirato poeti e scrittori per molti secoli, in particolare l’epica omerica e le grandi tragedie del periodo classico.