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Strutture anomale nel sistema solare: cosa vedono i cospirazionisti

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di Oliver Melis

Secondo molti siti sensazionalistici, e a detta di molti noti ufologi, diverse immagini fotografiche della Luna, di Marte, di Venere e di diversi satelliti del sistema solare presentano edifici di vari tipi, piramidi, sfingi, facce, muraglie, torri, città, statue e resti di astronavi appartenute ad antiche civiltà extraterrestri.

Molti ufologi e studiosi di discipline alternative, grazie a queste foto, si sono convinti che una razza aliena abbia realizzato queste opere. Anche la Terra, secondo tanti appassionati di misteri, è stata un tempo colonizzata da esseri di altri mondi che hanno realizzato le varie strutture megalitiche presenti su di essa, lasciandole ai posteri, che saremo noi, eredi di queste costruzioni.

Internet, o meglio molti siti che lo popolano, non lasciano molti dubbi in proposito: sicuramente una o più razze extraterrestri hanno edificato strutture piramidali e altri edifici sulla Terra, sulla Luna, su Marte e altri pianeti del nostro sistema stellare.

Immagini che, secondo “gli esperti” spesso sono censurate dalla rete per ovvi motivi, ovvi solo a loro però, infatti non ci spieghiamo come mai la rete prima permette la pubblicazione e poi censura e soprattutto consente a decine di cospirazionisti di usufruirne liberamente a dispetto di chi invece non vuole far conoscere la verità all’umanità…

Misteri del clickbait…

I cospirazionisti accusano da decenni la NASA di aver allestito delle finte missioni spaziali realizzando dei falsi e poi sfruttando l’enorme quantità di materiale fotografico e documentale che la stessa NASA condivide in rete, per dimostrare che… La NASA ci nasconde la presenza di manufatti alieni sulla superficie di altri mondi e nello spazio perché non vorrebbe che tutto ciò che riguarda le strutture aliene scoperte su altri pianeti, diventi di dominio pubblico.

I teorici della cospirazione non hanno nessun dubbio, la Luna , Marte e altri pianeti del sistema solare celano antiche vestigia appartenenti agli antichi viaggiatori dello spazio.

La teoria della presenza sulla Luna di vestigia costruite da una razza aliena intelligente non è nuova, per dimostrarlo, i cospirazionisti hanno studiato foto di strane luci e altre strutture anormali, attirando l’attenzione degli ufologi, secondo cui sarebbero stati identificati edifici che noi uomini appena giunti sulla soglia dello spazio non saremo in grado di realizzare.

Secondo i cospirazionisti la sonda spaziale “Clementine” è stata in grado di catturare foto compromettenti ad alta risoluzione della superficie della Luna. Durante oltre 300 orbite, la sonda ha preso moltissime immagini ad alta risoluzione ma chi era in attesa è rimasto molto sorpreso quando la Marina degli Stati Uniti, che gestiva la missione Clementine, ha pubblicato la sua prima serie di immagini pesantemente pixelate, modificate e a bassa risoluzione, per non rivelare nulla al pubblico.

La NASA e la Marina, secondo i cospirazionisti, nasconderebbero qualcosa, lo si intuirebbe chiaramente nel caso delle immagini relative alla regione “Rainer Gamma“, una zona di alto albedo larga 40 miglia a ovest del cratere Reiner. La spiegazione ufficiale del zona oscurata sarebbe la “perdita di dati“, ma per i teorici del complotto la verità è un’altra: la NASA mente.

Per gli ufologi e i cospirazionisti anche le immagini di Marte sono state modificate e censurate per sopprimere la verità sulla presenza di strutture inspiegabili, ma questo non spiega perché, invece, il presunto volto e la zona delle piramidi sia rimasta in bella vista, forse per rilasciare informazioni con il contagocce, come affermano alcuni ufologi? O, forse, perché la realtà è semplicemente diversa da quella che i cospirazionisti raccontano e su Marte non c’è nessun volto umano o alieno che sia e le piramidi sono dei semplici rilievi erosi dalla sabbia.

La NASA non ha niente da guadagnare a nascondere segreti del genere, anzi, se fosse vero che il sistema solare è pieno di artefatti alieni, quali basi, monumenti, macchine, riceverebbe molti più finanziamenti per la ricerca.

Non manca chi accusa la NASA di volersi impossessare della presunta tecnologia aliena per integrarla nella tecnologia militare statunitense perché chi possiede una tecnologia superiore domina il mondo. Come se fosse cosi semplice trovare tecnologia estremamente avanzata, capirla e riprodurla.

La ricerca scientifica per fortuna è diversa da un film di fantascienza.

Dopo la Luna e Marte non c’è pace nemmeno per Venere, il secondo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Ufologi, cospirazionisti e appassionati hanno diffuso immagini 3D della superficie di Venere dove comparirebbero misteriose strutture artificiali che per alcuni sono le vestigia di una civiltà antica ed evoluta ormai scomparsa.

Il video, pubblicato sul canale YouTube mundodesconocido, mostra alcune aree geografiche della mappa di Venere, ottenuta grazie alla scansione della sonda Magellano che giunse su Venere nel 1990 continuando ad orbitarvi attorno per circa quattro anni. Le immagini sono un Dem (Digital elevation model) che serve a rappresentare in formato digitale le quote di una determinata area. Così ad ogni pixel viene attribuita una quota assoluta.

Dietro a questa sigla possono esservi varie tecniche. Quando il software deve elaborare una ricostruzione 3D sarebbe meglio utilizzare materiale ad alta risoluzione, cosa che non è stata fatta per le immagini degli artefatti venusiani, ottenendo immagini distorte che sembrano mostrare apparenti artefatti in grado di trarre in inganno chi già vuole vederci qualcosa di anomalo.

Grazie al lavoro della sonda Magellano abbiamo una mappa accurata della superficie di Venere e le immagini ci mostrano numerosi vulcani e segni evidenti di una tettonica delle placche. Anche se Venere avesse avuto degli oceani ed una atmosfera simile a quella della terra ormai ha da miliardi di anni perso questi elementi – necessari alla formazione e al mantenimento di forme di vita per lunghi periodi.

Fonti: Scienze fanpage; Segnidalcielo

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