Un team di ricercatori internazionale, grazie ad uno studio decennale, ha scoperto che le emissioni di CO2 prodotte dall’uomo creano un effetto di riscaldamento globale 100 volte maggiore a tutti i vulcani presenti sul pianeta.
La quantità di CO2 emessa dai vulcani e di circa 0,3 gigatonnellate all’anno, una quantità decisamente piccola considerando le 37 gigatonnellate prodotte dall’uomo solo nel 2018.
Questo studio rivela che i vulcani non contribuiscono in maniera decisiva alle emissioni globali come sostengono alcune teorie.
“Gli scettici del cambiamento climatico credono che le emissioni dei vulcani possano essere una causa possibile dell’aumento di CO2, ma non è cosi” ha dichiarato all’agenzia France-Presse. Marie Edmonds, professore di vulcanologia e petrologia al Queens’ College di Cambridge.
La produzione odierna dell’uomo di CO2 è stata più volte superata in passato, ma è successo per eventi catastrofici e uno di questi fu l’impatto dell’asteroide di Chicxulub avvenuto 66 milioni di anni fa. La collisione causò l’aumento del carbonio rilasciando, secondo gli scienziati, una quantità di CO2 compresa tra le 425 e le 1400 gigatonnellate.
Purtroppo l’impatto della civiltà industriale sta producendo una quantità di CO2 paragonabile ad un cataclisma.
“La quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera dalle attività dell’uomo negli ultimi 10-12 anni è equivalente alle emissioni prodotte da eventi catastrofici accaduti nel passato sulla terra” ha spiegato Marie Edmond alla AFP.
“Ci troviamo allo stesso livello di quantità di carbonio di una catastrofe, purtroppo la situazione è poco rassicurante” ha aggiunto Celina Suarez, professore associato di geologia all’Università dell’Arkansas.
Il team di scienziati ha fondato un programma di ricerca globale nel 2009, il Deep Carbon Observatory, il quale ha pubblicato una serie di articoli.
Purtroppo alla Terra occorrerà molto tempo per far diminuire la quantità di anidride carbonica presente nell’atmosfera e, come spiega Suarez, “La diminuzione avverrà da sola, ma non in un arco di tempo significativo per l’uomo“.
Fonte: Futurism.