Una nuova variante del coronavirus, che è stata identificata per la prima volta in un paziente in Botswana sta preoccupando gli scienziati poiché ha il doppio del numero di mutazioni osservate sulla variante Delta, secondo quanto riferisce NPR. La notizia arriva poco dopo che le infezioni sono aumentate in paesi europei come Austria e Germania, anche dopo aver vaccinato oltre il 60% della loro popolazione. Finora, il picco di casi non è stato collegato a questa nuova variante.
I virus subiscono rapidi cambiamenti nel loro corredo genetico mentre si riproducono all’interno della cellula ospite. Questi cambiamenti aiutano il virus a diventare più infettivo o a eludere il sistema immunitario dell’ospite. Durante l’estate, la variante Delta che aveva 11-15 mutazioni nella sua proteina spike è diventata l’infezione dominante in tutto il mondo.
I vaccinati potrebbero non essere protetti contro la nuova variante
Gli scienziati sono più preoccupati che mai perché la nuova variante, denominata B1.1.529, ha 32 mutazioni nella sua proteina spike che potrebbero alterare significativamente la struttura del virus. Poiché i vaccini sono stati progettati attorno alla struttura originale della proteina spike, anche i vaccinati potrebbero non essere protetti contro la nuova variante, ha riferito Business Insider. I dettagli sul fatto che la nuova variante sia più infettiva o causi infezioni più gravi sono ancora sconosciuti.