Le differenze epidemiologiche tra i sessi nei disturbi d’ansia e nella depressione maggiore sono ben caratterizzate.
I circuiti e i meccanismi che contribuiscono a queste differenze sono poco studiati, perché gli studi preclinici hanno storicamente escluso i roditori di sesso femminile.
Questa svista sta cominciando ad essere affrontata ed i recenti studi che includono i roditori maschi e femmine stanno identificando le differenze sessuali nei processi neurobiologici che sono alla base delle caratteristiche di questi disturbi, tra cui ansia da conflitto, elaborazione della paura, eccitazione, evitamento sociale, impotenza appresa e anedonia.
Con la pletora di differenze di sesso nella struttura del cervello, la funzione e la risposta allo stress, nonché le differenze nell’esposizione agli ormoni riproduttivi, le aspettative e le esperienze sociali, la sfida è capire quali differenze di sesso sono rilevanti per la malattia affettiva.
Questi risultati consentono di concettualizzare vari tipi di differenze di sesso nel cervello, che a loro volta hanno implicazioni più ampie per considerare il sesso come una variabile biologica.
I dati di 1.746 pazienti di età compresa tra 18 e 65 anni trattati con antidepressivi triciclici, inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), fluoxetina o placebo sono stati esaminati in un’analisi retrospettiva per determinare se uomini e donne differivano nelle loro risposte agli antidepressivi.
Per esaminare l’effetto dello stato menopausale in assenza di dati sullo stato menopausale dei singoli pazienti, sono stati confrontati i risultati per le pazienti di sesso femminile di età inferiore o superiore a 50, 52, 54 e 56 anni.
Uomini e donne sia di età inferiore che di età superiore ai 50 anni hanno avuto tassi di risposta equivalenti ai triciclici e alla fluoxetina. Le donne hanno avuto una risposta statisticamente superiore agli IMAO. La risposta al placebo è stata equivalente in tutti i gruppi.
Le conclusioni dello studio sono state che né il sesso né lo stato menopausale possono essere rilevanti nel trattamento antidepressivo di pazienti adulti depressi fino a 65 anni di età.
Sebbene le donne abbiano avuto una risposta statisticamente superiore agli IMAO, questa differenza potrebbe non essere clinicamente rilevante. Tuttavia, è importante sottolineare che il confronto dei sessi potrebbe aiutare nella scoperta di nuove terapie.
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