Stuzzicanti, saporite, profumate di aromi ed erbe mediterranee, dal cuore morbido e con una crosticina dorata e croccante all’esterno: se le vogliamo perfette, le patate al forno devono essere proprio così.
Non è facile però ottenere questo risultato, per chi è inesperto in cucina: troppo asciutte, troppo molli, mezze crude, poco saporite, dall’aspetto flaccido e unto o al contrario secche e bruciacchiate, questi gli errori più frequenti.
Per chi si cimenta per la prima volta, o vuole migliorare nella preparazione di questo piatto, ecco le regole base per ottenere delle buonissime patate al forno di un bel colore dorato, gustose e profumate di aromi, dall’aspetto invitante: in poche parole, patate al forno irresistibili!
Patate al forno: le regole per ottenere un ottimo risultato
Cominciamo dalle patate, protagoniste di questo delizioso piatto che piace a grandi e piccini: la prima regola, fondamentale per una buona riuscita, è che devono essere a pasta gialla o rossa, sbucciate, lavate, meglio ancora se lasciate già tagliate in acqua fredda per circa 30 minuti (così perdono una parte dell’amido), scolate e poi asciugate con carta assorbente da cucina.
Regola importantissima: per ottenere una cottura uniforme devono essere tagliate in pezzi della stessa dimensione, poi allineate nella teglia e mai sovrapposte. In base alla quantità delle patate, devono essere condite con spicchi d’aglio schiacciato (si può eliminare a fine cottura, se preferisci) un buon olio extravergine d’oliva, salvia, rosmarino, sale, pepe nero macinato al momento.
Mescola il tutto preferibilmente con le mani, quindi riallineale nella teglia – che deve essere antiaderente, ma va bene anche la placca del forno – evitando di sovrapporle, quindi infornale a 200 C° per circa 40 minuti (o finché non prendono colore) prima da un lato e poi dall’altro.
Il taglio delle patate prima della cottura
C’è chi taglia ogni patata in 6 soli spicchi, se sono grandi, in 4 se medie o a metà se più piccole. Ognuno però deve sentirsi libero di scegliere il formato che preferisce, anche a piccoli cubetti, a bastoncino largo, sottili per il lungo o a fette tonde e spesse.
Per eliminare la buccia usa il pelapatate invece del coltello, così lo scarto non sarà eccessivo. Quelle novelle danno un migliore risultato se cotte con la buccia, ovviamente dopo aver tolto i residui di terriccio con un accurato lavaggio.
Patate al forno: il contorno adatto a molte pietanze
Insieme a una saporita costoletta di maiale, la classica cotoletta, pollo arrosto, salsiccia o altri tipi di carne, sono irresistibili! Ottime anche unite a funghi trifolati o peperoni saltati in padella, accompagnate da un semplice piatto di salumi e formaggi; oppure da sole, ancora ben calde, servite con il ketchup a parte come nei fast food. Quando le porterai in tavola, faranno la felicità dei bambini!
Le stesse regole, la base, valgono anche se vuoi cimentarti in altre ricette di patate al forno: ottime ad esempio con la buccia; cosparse di parmigiano, pangrattato, aromi e poi gratinate, condite con un pizzico di origano e spruzzate di limone, con del timo, tagliate a chips ben dorate e croccanti, con peperoncino piccante in polvere o fresco, o come ti suggerisce la fantasia del momento.
Consigli e curiosità sulle patate
Dovrebbero essere conservate sempre al buio, possibilmente in un luogo fresco e ben ventilato. I sacchetti di carta o di plastica perforati (che non producono umidità) offrono l’ambiente migliore per prolungare la durata di conservazione delle patate. In caso contrario fanno presto a germogliare e ad ammuffire.
I primi a coltivare le patate furono gli indiani Inca in Perù, tra l’8.000 aC e il 5.000 aC. Nel 1536, quando i conquistadores spagnoli conquistarono il paese, scoprirono i sapori e la versilità del tubero e le portarono in Europa.
La coltivazione della patata è la quarta coltura alimentare più grande del mondo, dopo mais, grano e riso.