La borragine è un’erba spontanea dalle foglie pungenti, caratteristica che perde completamente in cottura.
Si tratta di una pianta erbacea annuale, che può raggiungere l’altezza di 60 cm.
Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, che presentano una ruvida peluria, verdi-scure, raccolte a rosetta basale, lunghe 10–15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo.
I fiori, di breve durata, presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall’unione dei 5 stami. Sono raccolti in infiorescenze sommitali, penduli in piena fioritura; hanno lunghi pedicelli.
I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni; i semi sono dotati di elaiosomi, particolari appendici contenenti sostanze nutritive appetibili alle formiche, che ne facilitano la disseminazione.
La specie è originaria del bacino del Mediterraneo, ed è stata introdotta per la coltivazione in numerosi paesi eurasiatici e americani.
È emerso l’interesse commerciale, a livello internazionale, per l’olio estratto dai semi, ricco di acido gamma linolenico (GLA; 18:3 ω6), che ha parecchi utilizzi: nutrizionali, dietetici, medicinali e cosmetici. La pianta è di facile coltivazione industriale, il che ne accresce il valore, poiché l’unica altra sorgente vegetale per tale olio sono i semi di Oenothera biennis, di coltivazione più complessa e con rese inferiori.
I fiori, dall’alto quantitativo di nettare, sono molto ricercati dalle api, perciò è una pianta mellifera; si può ottenere un ottimo miele anche monoflorale, ma la borragine è poco diffusa e la produzione è limitata.
Ottima in cucina, si presta benissimo a diverse gustose preparazioni: con la pasta, nel risotto, insieme ad altre verdure nelle zuppe, bollita e condita con un filo d’olio extravergine, saltata in padella, come ripieno per ravioli e pansotti (tipici della Liguria) o, come in questo caso, costituisce l’ingrediente principale della frittata con fiori e foglie di borragine, l’ideale per una cena semplice, sana, veloce e appetitosa. Vediamo insieme gli ingredienti e la preparazione.
Ingredienti per 4 persone
- 300 g di borragine
- 6 uova
- 80 g di parmigiano o grana grattugiato
- pepe nero
- sale
- olio extravergine d’oliva q/b
- poco latte intero
Preparazione della frittata con fiori e foglie di borragine
Monda la borragine eliminando le foglie più sciupate, ma non i fiori (di colore blu – viola a forma di stella) che vanno utilizzati nella ricetta.
Lavala con molta cura e più volte, per eliminare eventuali residui terrosi, tuffala in acqua bollente e cuocila per circa 10 minuti, in modo che perda la sua parte pungente, scolala e strizzala in modo da eliminare il più possibile l’acqua di cottura. Lascia intiepidire, tagliuzzala grossolanamente e ponila da parte.
In una scodella sbatti le uova insieme al parmigiano grattugiato, il sale, un pizzico di pepe nero macinato, poco latte intero (una tazzina da caffè) e infine la borragine lessata e strizzata. Mescola insieme tutti gli ingredienti.
Ora metti sul fuoco una padella antiaderente, ungila con poco olio, fallo scaldare e aggiungi il composto di uova. Fai cuocere a fiamma medio – alta prima da un lato per circa 3 minuti, poi con l’aiuto di un coperchio girala e fai cuocere dall’altro per altri 3. Assicurati che sia ben cotta all’interno, eventualmente lascia cuocere altri due minuti per parte, fino a che non assume un bel colore dorato. Servila in tavola ben calda
Consigli utili
Metti i guanti quando pulisci la borragine, potrebbe urticare le mani
Se preferisci, al posto del latte puoi aggiungere della ricotta fresca, mozzarella oppure salsiccia sbriciolata.
Sostituisci il parmigiano con il pecorino, se vuoi aggiungere più “carattere” alla tua frittata
Arricchiscila con menta tritata, avrà un sapore ancora più sorprendente
Curiosità sulla frittata con fiori e foglie di borragine
La borragine, messa nel vino, in antichità era considerata un ottimo rimedio per acquistare coraggio, serenità, buonumore e scacciare la malinconia,
Le api ne ricavano un miele dal gusto intenso, profumato, particolarmente gradevole.
Il nome deriva da “borra”, un tessuto in lana ruvida in latino.
Contiene fitoestrogeni, utili per riequilibrare il sistema ormonale femminile.
Nella medicina popolare, sotto forma di infuso, fiori e foglie di borragine venivano usati come diuretico e per combattere le infiammazioni bronchiali.