A seguito di sei casi di trombosi, gli Stati Uniti hanno richiesto la sospensione dell’uso del Vaccino Johnson&Johnson. E’ quanto riferisce il New York Times, specificando che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il Vaccino Johnson&Johnson nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso.
Ovviamente tutto ciò in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza.
Vaccino Johnson&Johnson Cosa è successo di preciso?
Ma perché gli Stati Uniti sono arrivati a decidere di interrompere la vaccinazione alla popolazione della Johnson & Johnson? La sospensione è dovuta in via precauzionale e per fare ulteriori indagini, a seguito di sei casi particolari verificatisi in America.
In poche parole alcuni soggetti hanno sviluppato una malattia rara, che coinvolge coaguli di sangue, nelle due settimane successive alla vaccinazione.
Tutti e sei i casi di malattia rara hanno riguardato donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Tra queste sei persone una è deceduta, mentre un’altra, in Nebraska, è stata ricoverata in condizioni critiche.
Questi sei sono gli unici casi gravi confermati ad oggi negli Stati Uniti, su circa sette milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Johnson&Johnson. E a seguito di ciò, è stata richiesta la sospensione da parte della Food and Drug Administration che ha annunciato sul social Twitter: “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino per cautela“.
Dunque pare che la raccomandazione di FDA e CDC di sospendere l’uso del vaccino sia stata fatta per “eccesso di prudenza“, infatti Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, e Anne Schuchat, vice direttore del CDC hanno per l’appunto dichiarato: “Stiamo raccomandando una pausa nell’uso di questo vaccino per un eccesso di cautela. In questo momento, questi eventi avversi sembrano essere estremamente rari“.
Nel frattempo in Italia arrivano le prime dosi
Intanto per oggi pomeriggio presso l’hub della Difesa di Pratica di Mare sono attese le prime 184 mila dosi della Johnson & Johnson. Si tratta infatti del primo lotto del vaccino statunitense che giunge in Italia.
Queste dosi si aggiungono ai circa 175 mila vaccini AstraZeneca, e fanno parte dei 4,2 milioni di vaccini che avremo nel nostro Paese nel periodo compreso tra il 15 ed il 22 di aprile.
Lo Sputnik approvato in India
Cambiando continente, in India è invece stato approvato il vaccino russo Sputnik.
Ecco cosa si legge sul Guardian online: “L’India, la seconda nazione più popolosa al mondo, è diventata il sessantesimo Paese a registrare lo SputnikV dopo i risultati positivi dello studio clinico della fase 3. Il vaccino russo è ora autorizzato in 60 Paesi con una popolazione di oltre 3 miliardi di persone“.