lunedì, Novembre 25, 2024
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Come fare i supplì di riso

I supplì di riso, detti anche supplì al telefono o semplicemente supplì, sono dei rustici buonissimi, tipici della cucina romana. Sono molto simili agli arancini siciliani, ma hanno una forma allungata

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supplì di riso, detti anche supplì al telefono o semplicemente supplì, sono dei rustici buonissimi, tipici della cucina romana. Sono molto simili agli arancini siciliani, ma hanno una forma allungata. Per realizzarli è necessario del riso cotto nel sugo di carne o anche semplice, che poi viene lavorato in un impasto con l’aggiunta di uova e pecorino romano.

Una volta insaporito vengono fatte delle piccole pallette, tipo polpette, al cui centro viene inserito un pezzo di mozzarella. Il supplì di riso viene infine passato nel pan grattato e fritto in olio bollente.

La cosa più buona del supplì di riso è che il formaggio si scioglie all’interno della pietanza e quando si apre a metà, rimane unito proprio dal “filo di mozzarella” filante, da qui il nome “supplì al telefono”.

In genere se abbiamo voglia di un supplì di riso andiamo in pizzeria o in rosticceria, ma in realtà e possibile preparali anche in casa. Vediamo come fare.

Ingredienti e ricetta per fare i supplì di riso

Ecco cosa ci servirà per realizzare circa 12 bei supplì di riso filanti e fragranti: 250 grammi di riso carnaroli, 300 millilitri di passata di pomodoro, 150 grammi di carne macinata di bovino, 1/2 cipolla, 1 tazzina di vino bianco, brodo vegetale caldo, 1 noce di burro (oppure 2 cucchiai di olio extravergine), 2 uova, 3 cucchiai di pecorino romano, sale, pepe, 150 grammi di mozzarella asciutta e sgocciolata, pan grattato e olio di semi di arachidi per friggere.

Per preparare i nostri favolosi supplì di riso per prima cosa faremo il ragù. Ovviamente per chi non mangia carne è possibile realizzare i supplì facendo un sugo semplice.

Prendiamo una bella padella capiente e scaldiamo il burro (in alternativa l’olio di oliva) con mezza cipolla tritata per circa un minuto, passato tale tempo inseriamo la carne macinata e rosoliamo a fuoco vivace per un altro minuto. Prendiamo poi una tazzina di vino bianco e andiamo ad insaporire il nostro ragù, avendo l’accortezza di lasciarlo sfumare del tutto.

A questo punto inseriamo la passata di pomodoro e giriamo spesso per amalgamare il nostro sugo, poi mettiamo un coperchio e facciamo cuocere per almeno 30 minuti a fuoco basso.

Trascorsa mezzora mettiamo nella pentola il nostro riso e facciamolo cuocere a fiamma bassa senza mettere il coperchio, avendo la costanza di girare per non fare attaccare il sugo sul fondo e quindi a poco a poco andremo ad aggiungere il brodo vegetale bollente, che avremo preparato precedentemente.

Il riso deve risultare cotto al dente. Ora aggiungiamo un po’ di sale, di pepe, e il pecorino e continuamo a mescolare per avere un riso bello cremoso.

Adesso facciamo raffreddare il tutto e poi trasferiamo il riso in un contenitore a cui aggiungeremo un uovo sbattuto che farà diventare il nostro composto compatto e malleabile.

Ora mettiamoci a fare i nostri supplì di riso e aiutiamoci con un cucchiaio. Dunque preleviamo l’impasto e aggiungiamo ogni volta al centro due bei pezzetti di mozzarella asciutta, poi appallottoliamo l’impasto tra le mani e diamogli la classica forma allungata del supplì.

Una volta realizzato il supplì di riso passiamolo nell’uovo sbattuto e poi nel pan grattato cercando di realizzare una bella crosta spessa. Dobbiamo fare questa operazione per tutti i supplì, fino alla fine dell’impasto.

Ora è il momento di friggere. Usiamo una padella con i bordi piuttosto alti e inseriamo l’olio per friggere. Una volta che l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura possiamo procedere alla frittura dei nostri supplì di riso.

Per cuocerli ne aggiungeremo solo 2 pezzi alla volta e li faremo friggere un minuto per parte fino alla comparsa della doratura.

A mano a mano li prenderemo e li metteremo a scolare in un piatto molto grande con della carta assorbente.

Finalmente i nostri supplì di riso o se preferite supplì al telefono sono pronti per essere gustati.

Per chi ama la bontà dei supplì ma tiene anche alla linea è possibile comunque procedere, in alternativa, con una cottura al forno. Prendiamo dunque una teglia e mettiamoci della carta da forno su cui aggiungeremo un filo d’olio extravergine d’oliva. Mettiamo poi i nostri supplì e facciamo su di essi un altro giro di olio.

Adesso cuociamo in forno statico a 180 gradi per una ventina di minuti, e poco prima dello scadere del termine azioniamo il grill. Anche in questo modo più salutare potremo gustare dei filanti e buoni supplì di riso. Buon Appetito!

Abbiniamo un vino ai nostri supplì di riso

Il supplì di riso richiede un vino che sappia esaltare il suo sapori e al tempo stesso che possa contrastare la grassezza della frittura. E’ per questo che farà al caso nostro un vino rosso giovane e fresco oppure se preferiamo, andrà benissimo anche un vino bianco sapido e vivace.

Potremo tranquillamente mangiare i nostri supplì di riso accompagnati da un bel calice di bianco dei colli Euganei capace di pulire il palato dalla grassezza dell’olio fritto.

Storia dei supplì di riso

Il supplì di riso è una sorta di arancino allungato o una specie di crocchetta ripiena di riso e ragù di carne. Possiamo dire che le prime testimonianze sulla ricetta di questa filante pietanza risalgono al XVIII secolo, ovvero durante il periodo dell’occupazione napoleonica dello Stato Pontificio.

I soldati francesi erano letteralmente innamorati di questa sorta di crocchetta che gli veniva venduta per strada, e decisero di chiamarla “surprise”, ovvero “sorpresa“, perché solo mangiandole si era in grado di scoprire la fantastica “sorpresa” all’interno, ovvero la carne e la mozzarella.

L’espressione “surprise” fu poi italianizzata in “supplì”.

La diffusione del supplì per le vie di Roma è testimoniata da James Joyce che, in occasione di una intervista, ha raccontato il fascino dei “supplitari” che affollavano le strade della città con la loro caldara piena d’olio.

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