La vita è mai esistita sulla luna? Potrebbe essere!
Gli scienziati hanno individuato segni che un tempo sulla Luna potrebbe esserci stata vita? Assolutamente no.
Ma di cosa stiamo parlando? Da quando in qua ci si pone la domanda se vi sia mai stata vita sulla Luna?
Il 23 luglio scorso è stato pubblicato sulla rivista online Astrobiology un articolo dal titolo suggestivo: “La Luna primordiale ha avuto un periodo durante il quale era abitabile?” Il comunicato stampa associato aveva un titolo ancora più eccitante : “Ricercatori vedono una possibilità di vita sulla Luna“. Insomma, qualcosa di davvero interessante. Ma abbiamo capito bene? Qualcuno ipotizza che sulla Luna possa esservi stata vita in un passato remoto o, quantomeno, le condizioni adatte perchè si potesse sviluppare?
In realtà, l’articolo, scritto da una coppia di astrobiologi del Birkbeck College di Londra e della Technical University di Berlino, non offre alcuna prova che la vita sia esistita sulla Luna nè presenta indicazioni nuove in proposito. Nell’articolo non vengono rappresentate le conclusioni di nessuno studio ma si limita a fare speculazioni ed ipotesi di studio rivolte prevalentemente a scienziati e ricercatori basandosi sull’idea, per la verità non nuova, che, nelle fasi iniziali della sua vita, il nostro satellite potrebbe avere attraversato dei periodi durante i quali potrebbero esserci state le condizioni adatte per il sostentamente della vita sulla sua superficie.
Secondo gli autori dell’articolo, oggi la Luna presenta condizioni assolutamente proibitive per la vita (ma sappiamo che una colonia di un ceppo di virus del raffreddore sopravvisse all’interno di una telecamera lasciata sulla Luna dagli astronauti dell’Apollo 11 e recuperata due anni più tardi da una missione successiva). “La Luna non presenta nessuna atmosfera significativa, non ha acqua liquida in superficie, non possiede una magnetosfera che la protegga dal vento solare e dalle radiazioni cosmiche, nessuna chimica polimerica (i mattoni della vita), ed è soggetta a grandi variazioni di temperatura.”
Nel loro articolo, i redattori hanno richiamato recenti ricerche da una serie di fonti che suggeriscono che, però, potrebbe non essere stato sempre così.
In passato la Luna ha attraversato una fase di intensa attività vulcanica che potrebbe avere influito sulle sue condizioni di superficie. In particolare, potrebbero esserci stati due periodi (uno 4 miliardi di anni fa, poco dopo la formazione della luna, e poi 3,5 miliardi di anni fa) durante i quali la Luna potrebbe avere presentato condizioni di relativa abitabilità. Questi periodi potrebbero essere arrivati a durare fino a 60 milioni di anni.
Mentre la Luna attraversava queste fasi della sua evoluzione, i vulcani potrebbero avere emesso gas e vapore acqueo sufficienti per creare un’atmosfera di una certa densità e, in base alle recenti prove sulla presenza di quantità d’acqua insospettate sulla Luna, si può pensare che vi fosse anche acqua allo stato liquido. Durante queste fasi sembra anche che il nucleo della Luna potrebbe essere stato in grado di generare un campo magnetico simile a quello della Terra che avrebbe deviato le radiazioni solari ed i raggi cosmici.
Secondo i redattori dell’articolo, queste conclusioni provano che la Luna potrebbe essere stata abitabile in passato. Non affrontano direttamente il problema delle grandi escursioni termiche lunari ma si può supporre che un’atmosfera avrebbe risolto anche questo problema. Tuttavia, manca un pezzo: i mattoni della vita.
Nessuna spedizione sulla Luna ha trovato tracce di amminoacidi o di altre sostanze chimiche in grado di avviare i processi che sulla Terra sono sfociati nella vita, quelle stesse sostanze che, ad esempio, abbiamo trovato su Marte.
Insomma, un testo scritto prevalentemente per stimolare le prossime missioni lunari, che diverse nazioni e privati si stanno preparando ad effettuare, a tentare ricerche mirate ad individuare quelle sostanze chimiche, soprattutto nei depositi vulcanici risalenti a quei periodi.
Si sa, il sapere è sempre utile e la scienza non è mai fine a sè stessa ma, per ora, l’unica cosa certa è che la Luna è un mondo sterile e proibitivo per la vita e che noi stessi, se vorremo viverci, dovremo adattarci a stare sotto la sua superficie, uscendo sulla sua superficie solo per il tempo strettamente necessario, protetti di pesanti tute spaziali o all’interno di mezzi specificamente progettati per permetterci di resistere alle radiazioni spaziali e alle pesanti escursioni termiche.
Fonte: Live Science