di Oliver Melis per Aenigma
Nel maggio 1950 Paul Trent, un contadino che viveva a McMinnville, Oregon, scattò due delle più chiare fotografie nella storia degli UFO. Paul vide un disco volante in lontananza a immediatamente prese la macchina fotografica e scattò due foto. Dai dati che la foto contiene si possono fare due ipotesi, un piccolo oggetto vicino o un grande oggetto in lontananza. Le due immagini vennero analizzate da diversi esperti che, dopo accurati esami, le giudicarono non contraffatte. Le foto furono pubblicate sulla rivista “Life” e la notizia suscitò clamore in tutti gli USA.
Storia
Erano le 7:30 pm del 11 maggio 1950, Evelyn Trent stava camminando verso la sua fattoria, a 9 miglia da McMinnville, in Oregon, dopo aver dato da mangiare ai conigli. Improvvisamente notò in direzione nord-est un oggetto in lento movimento, metallico a forma di disco. Ella urlò al marito, che era all’interno della casa, di venir fuori a vedere anche lui l’oggetto. Il signor Paul Trent dopo un breve periodo di tempo tornò in casa per prendere una macchina fotografica e scattò due foto all’oggetto prima che sparisse (The UFO Book: Encyclopedia of the Extraterrestrial di J.Clark 1998, pg 372).
Cosi diceva nel 1967 William Hartmann, astronomo e investigatore per conto del Comitato Condon , un progetto di ricerca sugli UFO, finanziato dal governo con sede presso l’ Università del Colorado a Boulder: “Questo è uno dei pochi rapporti UFO in cui tutti i fattori indagati, geometrico, psicologico e fisico, sembra essere coerente con l’affermazione che un oggetto volante straordinario, argenteo, metallico, a forma di disco, di decine di metri di diametro, ed evidentemente artificiale, ha volato in vista di due testimoni“.
Anche per il Dr. Bruce Maccabeo, un fisico della Marina degli Stati Uniti ed ufologo, che nel 1975 studiò i negativi dichiarandoli genuini, le foto mostravano un “vero e proprio, oggetto fisico” nel cielo sopra la fattoria di Trent.
Nel 1980 due scettici UFO, Philip Klass e Robert Sheaffer, sostennero le foto erano state scattate al mattino, piuttosto che in prima serata, come Trents aveva sostenuto, quindi tutta la loro storia appariva sospetta, artefatta, ritenendo che iTrent avessero sospeso il finto “Disco volante” sui fili elettrici visibili nella parte superiore delle foto, e che l’oggetto potesse essere uno specchietto retrovisore.
La faccenda trovò soluzione solo nel 2013, quando tre ricercatori del IPACO pubblicarono un articolo dal titolo: “Back to McMinnville pictures”. Utilizzando software appositi, i tre studiarono le foto del disco volante e le foto fatte per le analisi da François Louange, che in precedenza aveva fatto le analisi dell’immagine per la NASA , l’ Agenzia Spaziale Europea , e la GEIPAN (agenzia spaziale francese) concludendo che per la geometria delle fotografie l’oggetto fotografato era coerente con un piccolo modello a fondo cavo appeso a un filo, mettendo la parola fine, forse, alla vicenda che comunque continua in tanti siti a essere pubblicizzata come storia non smentita.
Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO Italia, Perle complottare e le scie chimiche sono una cazzata