di Oliver Melis per Aenigma
La magnetoterapia è una pratica che si basa sulla teoria che il corpo umano tragga beneficio dall’esposizione a campi magnetici.
I promotori della magnetoterapia ritengono di poter trattare con i campi magnetici le fratture ossee, l’osteoporosi, i dolori articolari, i dolori muscolari, l’artrosi, l’artrite reumatoide, l’algodistrofia, le lesioni della cartilagine articolare e la fibromialgia. I sostenitori di questa teoria ritengono che la pratica terapeutica basata sui campi magnetici possa accelerare la formazione e il consolidamento del callo osseo.
Oggi però la “Medicina ufficiale”, ritiene la magnetoterapia una pratica priva di ogni fondamento scientifico e sbugiardata da tantissimi studi che ne hanno dimostrato l’assoluta inefficacia terapeutica.
Secondo la teoria alla base della magnetoterapia, il campo magnetico avrebbe effetti sulle cellule del corpo favorendo il ripristino del potenziale di membrana ove necessario, favorendo il ritorno al corretto funzionamento delle membrane cellulari che, anzi, in presenza di danni, si riparerebbero più rapidamente.
La magnetoterapia si divide in: Magnetoterapia a bassa frequenza e magnetoterapia ad alta frequenza. La scelta della frequenza dipende dalle condizioni di salute di chi si sottopone alle cure.
Ad oggi gli studi condotti sulla pratica della Magnetoterapia hanno dato esito negativo. Le critiche che più spesso vengono mosse riguardano la scarsa intensità dei campi magnetici utilizzati dai terapisti e la mancanza di prove scientifiche che dimostrino l’interazione dei campi magnetici con il ferro dell’emoglobina, infatti il ferro risente del magnetismo quando è in forma solida e cristallina.
Non ci sono prove che dimostrino che la magnetoterapia restauri la “bilancia elettromagnetica del corpo umano”.
La magnetoterapia continua a sollevare interrogativi nella comunità scientifica che fino a oggi ne ha sempre dimostrato l’inefficacia sconsigliandone l’uso.
Anche la FDA, che è l’ente governativo statunitense per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha espresso sua opinione in merito, in base alla quale la magnetoterapia è una pratica priva di qualsiasi utilità medico-terapeutica.
Insomma, nel migliore dei casi la magnetoterapia sarebbe una pratica inutile, i cui presunti effetti, quando presenti, potrebbero essere indotti dall’azione psicologica dell’essere sotto terapia. Al momento, però, non abbiamo nessun riscontro scientifico sull’utilità di questa pratica di medicina alternativa.