di Oliver Melis per Aenigma
I tanti fan del genere lo ricorderanno benissimo, Poltergeist, il primo di tre film di una trilogia cinematografica, rispettivamente: Poltergeist (1982, scritto da Steven Spielberg e diretto da Tobe Hopper), Poltergeist II (1986, diretto da Brian Gibson), e Poltergeist III (1988, diretto da Gary Sherman), dove una normale famiglia di periferia viene perseguitata da malefiche presenze che daranno vita a eventi terrificanti. Il film costituisce una delle avventure più note del genere Horror.
Alcuni dei protagonisti del film furono vittime di eventi tragici che per molti divennero il segno di una maledizione che gravava sul cast del film.
Diverse sono stati i decessi tra i membri del cast della Trilogia “Poltergeist” e le morti hanno finito per ammantarsi di un mito quasi leggendario, dando ai films della serie la fama di “maledetti”, come se gli spiriti ed i demoni maligni citati nella pellicola abbiano preso vita sottraendola a diversi dei protagonisti dei tre film.
Quattro furono i decessi tra gli attori del cast, Dominique Dunne (Dana Freeling), Heather O’Rourke (Carol Ann Freeling), Will Simpson (Taylor, uno spirito buono) e Julian Beck (Hanry Kane, uno spirito cattivo). Una delle interpreti, Dominique Dune venne strangolata dal suo ex davanti casa sua, aveva appena 22 anni.
L’idea della maledizione nacque a causa delle tante morti improvvise e misteriose che vennero attribuite alla colpa di avere preso parte a un film sugli spiriti maligni che si sarebbero vendicati in qualche modo.
Non è la prima volta che un film acquista una fama simile e, anzi, succede spesso che morti accidentali di personaggi particolarmente giovani diano il via alla circolazione di voci su qualche presunta maledizione gravante sui personaggi e sugli attori del film. O’Rourke, ad esempio, prese parte a tutti e tre i film, interpretando la protagonista, ma morì prima dell’uscita dell’ultimo film, fatto che fece nascere la voce della sua presunta scomparsa durante la realizzazione della pellicola.
Le altre due morti non furono certamente accidentali ma dovute a malattie contro le quali gli attori combattevano da tempo. Infatti le loro morti non sono contemplate tra quelle definite “maledette” . Il 60enne Julian Beck morì di tumore allo stomaco nel settembre 1985 dopo aver lottato per quasi due anni, e il 53enne Will Sampson nel giugno di due anni per problemi che si portava dietro dall’infanzia.
La coincidenza è la chiave di lettura giusta in casi del genere anche se spesso, menti poco razionali, creano legami che in realtà non ci sono.
Come abbiamo visto, le varie morti e i decessi per malattie, molte volte pregresse, nulla hanno a che fare con la superstizione che in tanti hanno voluto vedere nella trilogia di Poltergeist e in altri film ugualmente noti.
Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO Italia, Perle complottare e le scie chimiche sono una cazzata