In un articolo su The Convesation l’astronomo Chris Impey, afferma che se una specie extraterrestre estremamente avanzata visitasse la Terra sarebbe uno degli eventi più importanti della storia dell’umanità.
Chris Impey è professore di astronomia e ha scritto molto sulla ricerca della vita nell’universo. Insegna anche a un corso online gratuito di astrobiologia e non ha mai visto un UFO.
Secondo alcuni sondaggi, scrive Impey, quasi la metà degli americani crede che gli extraterrestri abbiano visitato il nostro pianeta sia nel passato che di recente. E rispetto ai sondaggi effettuati in precedenza quella percentuale è aumentata.
Alcuni credono all’esistenza degli alieni molto più che all’esistenza del Bigfoot, ma una delle credenze ancora più diffuse è quella dei luoghi infestati dagli spiriti.
Gli scienziati respingono queste convinzioni in quanto non rappresentano fenomeni fisici reali. Non negano però l’esistenza degli extraterrestri.
Servono prove molto forti per supportare il fatto che gli extraterrestri ci abbiano visitato in passato o lo abbiano fatto di recente e Impey per sottolinearlo ci ricorda cosa disse il compianto Carl Sagan, “affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie”.
Oggetti volanti non identificati
UFO, oggi frequentemente sostituito da UAP, è l’acronimo di Unidentified Flying Object che in italiano si traduce “oggetto volante non identificato”, OVNI in italiano. Oggetti, Niente di più, niente di meno, l’accostamento con gli extraterrestri sarebbe una forzatura.
La storia degli avvistamenti UFO è molto lunga, i primi avvistamenti documentati, infatti, risalgono alla fine dell”800. Gli studi sugli UFO dell’aeronautica militare invece sono in corso dagli anni ’40.
Negli Stati Uniti, il “ground zero” per gli avvistamenti UFO risale al 1947 a Roswell, nel New Mexico. Roswell per gli appassionati e gli ufologi è il Sacro Graal degli UFO, l’evento che ha segnato la storia dell’umanità.
Purtroppo per i tanti credenti, però, l’incidente di Roswell è stato spiegato molto banalmente: i rottami dell’UFO altro non erano che i resti di un pallone aerostatico militare segreto, utilizzato nel progetto Mogul.
Il resto della storia, i cadaveri alieni ritrovati, il disco volante nascosto e molti altri racconti ridicoli, provengono da persone che in realtà non sono testimoni oculari ma hanno semplicemente riportato storie di seconda e terza mano, sicuramente inventate di sana pianta.
A livello mondiale, aggiunge Impey, la maggior parte degli avvistamenti UFO vengono segnalati negli Stati Uniti. È curioso che l’Asia e l’Africa abbiano così pochi avvistamenti nonostante il grande numero di abitanti e ancora più sorprendente che oltre i confini canadese e messicano gli avvistamenti diminuiscano in modo esponenziale.
La maggior parte degli avvistamenti UFO, circa il 95%, ha spiegazioni naturali, riconducibili a fenomeni noti. Oltre la metà può essere attribuita a meteore, fire balls e al pianeta Venere. Tali oggetti luminosi sono familiari agli astronomi ma spesso non sono riconosciuti dal pubblico. I rapporti sulle visite degli UFO hanno raggiunto inspiegabilmente il picco circa dieci anni fa.
Molte persone che dicono di aver visto gli UFO, spiega Impey, sono “dog walker” o fumatori. Perché? Perché stanno maggiormente all’aria aperta. Gli avvistamenti si concentrano nelle ore serali, in particolare il venerdì, quando molte persone si rilassano con uno o più drink.
Alcune persone, come l’ex dipendente della NASA James Oberg, hanno il coraggio e la pazienza di rintracciare e trovare spiegazioni convenzionali per decenni di avvistamenti UFO. La maggior parte degli astronomi ritiene che l’ipotesi di visite aliene non sia plausibile, quindi concentrano le loro energie sull’entusiasmante ricerca scientifica della vita al di fuori della Terra.
Mentre gli UFO continuano a essere al centro della cultura popolare, gli scienziati lavorano nel tentativo di rispondere alla grande domanda che viene sollevata dagli UFO: siamo soli nell’universo?
Gli astronomi hanno scoperto oltre 6.000 esopianeti in orbita attorno ad altre stelle, e questo numero raddoppia ogni due anni.
Alcuni di questi esopianeti sono considerati abitabili, poiché hanno una massa simile a quella della Terra e si trovano alla giusta distanza dalle loro stelle per mantenere l’acqua sulla loro superficie. Il più vicino di questi pianeti abitabili è a meno di 20 anni luce di distanza, praticamente nel nostro “giardino” cosmico.
A partire da questi numeri, un calcolo statistico ci dice che solo nella nostra galassia ci devono essere circa 300 milioni di pianeti potenzialmente abitabili. Ciascuno di questi mondi, che esistono da miliardi di anni, potrebbe ospitare la vita che avrebbe avuto tempo a sufficienza per sviluppare intelligenze tecnologicamente avanzate.
Gli astronomi sono quasi certi che esista vita oltre la Terra. Come afferma l’astronomo e cacciatore di esopianeti Geoff Marcy, “L’universo è apparentemente pieno di ingredienti della biologia”.
Gli astronomi usano l’equazione di Drake per stimare il numero di civiltà aliene tecnologicamente avanzate nella nostra galassia. Ci sono molte incertezze nell’equazione di Drake, afferma Impey, ma interpretarla alla luce delle recenti scoperte degli esopianeti rende molto improbabile che siamo l’unica, o la prima, civiltà tecnologicamente avanzata.
Questa fiducia ha dato una spinta verso la ricerca attiva della vita intelligente, che finora non ha avuto successo. Quindi i ricercatori hanno riformulato la domanda da “Siamo soli?” a “Dove sono?”
La mancanza di prove sugli alieni intelligenti è chiamata paradosso di Fermi. Anche se alieni intelligenti esistessero, ci sono una serie di ragioni per cui potremmo non averli trovati e potrebbero non averci trovato. Gli scienziati non ignorano l’idea degli alieni, semplicemente le prove fornite fino ad oggi non sono affidabili.
Mito e religione moderni
Gli avvistamenti UFO fanno parte del panorama delle teorie del complotto, comprese le innumerevoli storie di rapimenti da parte di alieni o i cerchi nel grano. Impey si dice scettico sul fatto che esseri intelligenti, dotati di una tecnologia di gran lunga superiore alla nostra, viaggerebbero per anni luce solo per lasciare disegni nei nostri campi di grano.
Allo stesso modo sarebbe improbabile che alieni capaci di effettuare simili viaggi si comportino come nei racconti dei presunti “addotti”.
È utile considerare gli UFO come un fenomeno culturale. Diana Pasulka, professoressa all’Università della Carolina del Nord, osserva che miti e religioni sono entrambi mezzi per affrontare esperienze inimmaginabili. Secondo Impey, gli UFO sono diventati una nuova religione in america.
Impey non pensa che credere negli UFO sia folle, perché alcuni oggetti volanti non sono identificati e l’esistenza di alieni intelligenti è scientificamente plausibile. Ma uno studio ha evidenziato che la credenza sugli UFO è associata a personalità schizotipica, tendente all’ansia sociale, con idee paranoiche e psicosi transitoria.
Impey conclude ricordando l’aforisma reso popolare da Carl Sagan, “Vale la pena mantenere una mente aperta, ma non così aperta che il tuo cervello cada”.
Questo articolo è ripubblicato da The Conversation con licenza Creative Commons. Leggi l’articolo originale.