Il tanto discusso bonus mobilità 2020 ideato per agevolare la circolazione di mezzi elettrici che consentono un grande risparmio dal punto di vista ambientale e di consumi, si è finalmente concretizzato.
Dal 3 novembre 2020 è stata attivata una piattaforma online, buonomobilita.it attraverso la quale è stato possibile richiedere tale bonus per acquistare, a prezzo agevolato, monopattini o bici elettriche, sfruttando l’agevolazione del Governo. Il contributo di quest’ultimo alla spesa era pari al 60% dell’ammontare pagato fino ad un massimo di 500€.
Ma come si poteva accedere all’aiuto economico?
In due modi:
bonus digitale da spendere all’acquisto
rimborso di una quota parte degli acquisti già effettuati
Se si è scelto per la prima opzione, il bonus mobilità digitale, da richiedere tramite l’apposita piattaforma ministeriale, occorre tenere presente che questo potrà essere utilizzato esclusivamente entro e non oltre trenta giorni dal momento dell’emissione ed in ogni caso non oltre il 31 dicembre del 2020.
Dove lo si può spendere? Ci sono ben ventimila punti vendita convenzionati in tutta Italia che accettano tale buono e si possono facilmente trovare sulla piattaforma digitale che il Ministero ha appositamente creato e messo a disposizione: buonomobilita.it
In caso si sia optato per la seconda possibilità, invece, vale a dire il rimborso di una percentuale degli acquisti effettuati, basterà farne richiesta tramite la stessa piattaforma caricando la fattura o lo scontrino come comprovante di acquisto idoneo effettuato nel periodo compreso tra il 04/05 ed il 02/11 del 2020.
Tuttavia, dato il grande successo che l’iniziativa ha riscontrato, l’arco temporale per acquistare un veicolo idoneo e poi richiedere il rimborso è stato esteso, ed è stata aperta una nuova finestra temporale che va dal 09/11 al 09/12 2020.
Per cosa si può richiedere o utilizzare il bonus mobilità?
Il bonus mobilità è richiedibile solo una volta e per un solo bene o servizio, vediamo nel dettaglio quali veicoli rientrano tra quelli rimborsabili:
Cosa si può acquistare
Biciclette ed handbike sia nuove che usate, sia elettriche ed a pedalata assistita che tradizionali
altri tipi di veicoli, sia nuovi che usati, per la mobilità personale principalmente elettrici come monopattini, hoverboard, monoruota (come da art. 33- bis DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla L. 8/2020)
veicoli per la mobilità condivisa (sharing) ad utilizzo individuale, escluse le autovetture.
Una volta ottenuto il proprio mezzo elettrico grazie all’incentivo offerto dal Governo italiano, sorgono però spontanee alcune domande: quanto costa ricaricarlo? Dove lo si può ricaricare? Che tipo di manutenzione è necessaria? Di quanta energia elettrica c’è bisogno per ricaricarlo e quanto questo intaccherà sui consumi e sulle bollette mensili?
Andiamo a vedere alcuni suggerimenti utili per la gestione dei nostri nuovi apparecchi elettrici ottenuti con il bonus mobilità.
Costo di una ricarica elettrica, i consumi di energia
La paura più comune è quella di trovare un significativo aumento delle utenze e, nello specifico, della nostra bolletta della luce a fine mese.
Tuttavia non c’è bisogno di preoccuparsi: il costo di una ricarica completa della batteria di un monopattino elettrico (da 0% a 100%) oscilla tra i 5 ed i 6 centesimi di corrente elettrica, quindi, pur con un consumo intenso per cui si necessita di una ricarica al giorno, parliamo di poco più di 1,50€ al mese sulla bolletta.
Il costo è leggermente più alto se ricarichiamo invece una bicicletta elettrica o a pedalata assistita, per cui una ricarica completa costerà intorno ai 5 – 15 centesimi in base alla capacità della batteria. E’ tuttavia giusto sottolineare che la durata media della batteria di una bicicletta è in media molto superiore a quella di un monopattino, quindi difficilmente la dovremo ricaricare ogni giorno!