Moon Express ha grandi progetti per diventare la prima società privata a portare un veicolo sulla superficie lunare e a creare una stazione di allunaggio-decollo automatizzata nei prossimi tre anni.
La scorsa settimana, la startup con base a Cape Canaveral ha annunciato i suoi piani per stabilire un avamposto lunare per l’estrazione, la ricerca e da utilizzare come un porto per ulteriori esplorazioni nel sistema solare.
Moon Express intende avviare questa missione con l’ MX-1 Scout Class Explorer , la “navicella spaziale planetaria più economica mai costruita“, che è in fase di sviluppo. L’aspetto più interessante è che prevedono di effettuare il lancio verso la Luna entro il 2020.
Dopo lo sbarco del primo scout, seguiranno una serie di veicoli spaziali sempre più grandi – MX-2 , MX-5 e MX-9 – che, una volta allunati, dovrebbero essere in grado di essere assemblati in una struttura unica in grado di diventare operativa. insieme. Alla fine, un lander robotizzato diventerà espressione della prima impresa commerciale che riporterà con successo campioni di terreno lunare sulla Terra.
La società Moon Express è nata nel 2010 partecipando al premio Google Lunar X , una “gara” lanciata dal gigante di Mountain view che mettevano in palio 20 milioni di dollari per la prima società privata in grado di mandare sulla Luna un lander robotizzato, capace di spostarsi sulla superficie lunare per almeno 500 metri e inviare alcuni video ad alta definizione sulla terra. Le aziende impegnate devono far partire i propri progetti entro la fine del 2017. Sono finora cinque le società private che si sono impegnate a lanciare la loro navicella spaziale nella speranza di vincere il premio di 20 milioni di dollari: SpaceIL, Moon Express, Synergy Moon, TeamIndus e HAKUTO.
Secondo i dirigenti di Moon Express, la Luna è “l’8° Continente della Terra” ed è maturo per la raccolta. L’aspetto minerario della Luna è centrale nella loro visione dal momento che le rocce ed ii suolo della superficie lunare sono ricchi di materie prime utili, ma pesanti (e quindi costose da lanciare dalla Terra) come il magnesio, l’alluminio, il silicio, il ferro e il titanio. Gran parte di queste riserve intatte sono anche relativamente accessibili in quanto sono vicine alla superficie.
Attraverso la commercializzazione dello spazio con navicelle economiche e riutilizzabili, Moon Express ritiene di avere la chiave per rendere lo spazio accessibile a tutti.
“Ecco dove è il mio cuore, nell’esplorazione del sistema solare su larga scala, aperta a tutti i competitors per renderla più veloce e conveniente ed accrescere le nostre conoscenze attraverso nuove scoperte per creare nuove occasioni, economiche e sociali. Non qualcosa di limitato a pochi, costosi viaggi sponsorizzati da re e governi la conoscenza e la scoperta, non solo alcuni viaggi costosi sponsorizzati da re e governi. La storia dell’umanità ci insegna che le grandi esplorazioni, prima fatte da pochi poi da sempre più uomini e imprese, sono sempre state il punto di partenza per costruire qualcosa di grande”, È quanto affermato a Space.com da Bob Richards, co-fondatore e CEO di Moon Express “Abbiamo bisogno di allargare i nostri orizzonti e aprire lo spazio a tutti”.