di Oliver Melis per Reccom Magazine
La foto sopra ritrae un martello trovato in Texas nel lontano 1934 e che, secondo una tesi sensazionalistica, sembrerebbe provenire da ancora più lontano nel tempo, almeno secondo i tanti sostenitori dei famigerati OOPARTs. La testa del martello sarebbe realizzata in ferro e il manico in legno e sarebbe rimasto imprigionato nell’arenaria. Nel giugno del 1934, la famiglia Hahn lo ha scoperto in una sporgenza di roccia ,accanto a una cascata, al di fuori di London, in Texas.
Il sito risale a milioni di anni fa, e la datazione cambia essendoci informazioni contrastanti in rete, chi data il reperto vecchio di 75 milioni di anni, chi arriva invece lo colloca a 100 milioni di anni fa. La roccia quindi apparterrebbe al periodo Cretaceo. L’oggetto in origine mostrava solo una parte del manico ma in seguito venne spaccata e rivelò un oggetto comunissimo, un martello dalla testa di ferro.
Tesi creazionistiche di Baugh
Carl E. Baugh e altri creazionisti hanno affermato che il blocco e il martello al suo interno, avrebbe dai 500 ai 300 milioni di anni circa (dal Cambriano al Carbonifero), cosa che tuttavia sarebbe in contrasto con la datazione delle rocce di Red Creek databili al basso Cretaceo (110-115 milioni di anni fa). La datazione basata sull’analisi litografica delle rocce attorno l’oggetto non è certa in quanto si conoscono casi in cui alcuni sedimenti si sono induriti intorno ad un oggetto inglobandolo in poche decadi.
Tra il 1997 e il 1999 furono eseguiti degli esami sul manico di legno con il metodo del carbonio-14, che datavano il reperto “da 0 a 700 anni fa”, ma non si conoscono altre informazioni al riguardo.
I creazionisti sostengono che il martello non sia un falso e presentano ulteriori esami svolti dai Batelle Laboratories di Columbus, Ohio, che avrebbero stabilito che il metallo della “testa del martello” è una lega composta al 96,6% di ferro, al 2,6% di cloro e allo 0,74% di zolfo. Baugh ha affermato che questa lega non sarebbe realizzabile con le tecniche metallurgiche moderne.
Secondo i creazionisti la composizione della lega avrebbe delle caratteristiche peculiari che proteggerebbero il martello dalla corrosione e dall’ossidazione. I sostenitori dell’antichità del reperto affermano che un’abrasione fatta per analizzare il metallo non si sarebbe ossidata come avrebbe dovuto fare un oggetto composto di ferro. Nonostante queste affermazioni la fotografia che dovrebbe avvallare questa affermazione, presentata in un sito web “creazionista”, mostra un oggetto arrugginito sia sull’abrasione che altrove.
Una analisi ai raggi X realizzata dal laboratorio Texas Utilities nel 1992, ha mostrato l’assenza di bolle e di variazioni di densità nella testa, questo fatto, normale per colate realizzate con altiforni moderni, ha spinto Baugh e i creazionisti a ipotizzare a una “metallurgia avanzata” posseduta da ipotetiche popolazioni esistite decine di milioni di anni fa.
Il martello non è un reperto di 75 milioni di anni fa
Gli elementi a disposizione ci dicono che il martello non sia altro che un manufatto moderno. Sia le forma dell’oggetto, sia il fatto che non sono presenti aloni delle particelle metalliche che avrebbero dovuto prodursi nella roccia in 75 o 100 milioni di anni, sia la mancata pietrificazione del manico di legno del martello portano a concludere che il reperto non sia un oggetto fuori dal tempo. Per concludere, la roccia che conterrebbe il metallo essendo metamorfica, cioé sottoposta a enormi pressioni e temperature avrebbe dovuto deformare fortemente il metallo e produrre degli effetti anche sul manico, cosa non riscontrata, in ultimo la forma e le dimensioni del reperto sono simili ai martelli prodotti e diffusi negli Stati Uniti tra il 1800 e il 1900. Tutte queste informazioni il martello è di evidente fattura moderna, un oggetto dimenticato da qualcuno durante l’800 e rimasto inglobato nella roccia nel giro di qualche decennio se non una vera e propria mistificazione.
Oliver Melis è owner su facebook delle pagine NWO Italia, Perle complottare e le scie chimiche sono una cazzata