di Oliver Melis per Reccom Magazine
Il fenomeno degli Orbs è relativamente nuovo e viene rilevato quando, durante una posa fotografica, si utilizza il flash. Questi Orbs si presentano con una forma apparentemente sferica di dimensioni varie, con una corona luminosa e un nucleo più tenue che rimangono impressi sulle fotografie scattate con macchine fotografiche tradizionali o digitali. Alcuni “esperti” si sono spinti a paragonare questi globi alle sfere visibili nelle vicinanze dei cerchi nel grano. Apparentemente gli Orbs possono essere percepiti e, secondo alcune ricerche, esisterebbero foto di persone che guardano nella loro direzione al momento dello scatto. Gli Orbs risulterebbero in numero più elevato in presenza di più persone.
Sulla natura degli Orbs sono state fatte diverse ipotesi
– Sfere di plasma causate dai flash
– Particelle catturate dall’atmosfera terrestre al passaggio attraverso la coda di una cometa
– Entità extradimensionali
– eventi causati da attività tellurica
– Creature aliene
– Sonde extraterrestri
-Sonde inviate dal futuro.
Ci sono anche altre ipotesi sulla natura degli Orbs che potrebbero essere macchie di polvere poste sull’obiettivo, difetti della macchina fotografica o, se in presenza di apparati tradizionali, difetti della pellicola.
Ma cosa sono gli Orbs in realtà? E’ possibile sgombrare il campo dalle tante ipotesi e chiarire la natura del fenomeno?
Gli ORBS, secondo gli esperti, non sono altro che delle particelle di polvere miste ad acqua che vengono colpiti dal flash nelle vicinanze degli obiettivo apparendo nelle foto come degli oggetti sferici luminosi. Se vi è capitato, anche se il processo è diverso, provate a guardare una piccola stella con un binocolo e mettete l’immagine fuori fuoco, vedrete il piccolo puntino luminoso diventare una tenue sferetta, per gli Orbs è lo stesso, appaiono come sfere perché sono fuori fuoco.
Le foto degli “orb” hanno in comune alcune caratteristiche:
– essere scattate al buio
– essere scattate usando il flash
– essere scattate in presenza di polvere o particelle liquide in sospensione
La luce emessa dal flash colpisce le eventuali particelle contenute nell’aria (pulviscolo, pollini, pioggia) che, essendo microscopiche, possono essere considerate di forma sferica. La luce emessa dalla lampada del flash colpisce la superficie delle particelle dalla parte dell’apparecchio fotografico, riflettendone gran parte e allargandone l’area secondo un cono in cui ogni raggio ha un angolo di riflessione pari al doppio dell’angolo tra il raggio incidente e la normale alla superficie della particella.
Poiché si tratta, generalmente, di scatti abbastanza scuri, l’intenso riflesso generato dalle particelle colpite dal flash risalta sulle aree buie delle fotografie, comparendo nel fotogramma come un oggetto luminoso fluttuante.
Gli “orbs” hanno bordi frastagliati, perché la superficie presenta delle piccole irregolarità e, se filmati, appaiono in movimento per i naturali spostamenti dell’aria o a causa del calore emesso dalla sorgente luminosa puntata nella loro direzione.
Ottenere foto con orbs non è complicato, è sufficiente scattare fotografie con il flash all’aperto, quando inizia a piovere e cadono piccole gocce, fini e leggere. Oppure, in assenza di pioggia, basta spruzzare un po’ d’acqua davanti alla macchina fotografica.
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