La Terra, circa 4,6 miliardi di anni fa, era parte di un’enorme nube composta di idrogeno gassoso e polveri è collassata per effetto della gravità, diventando quella che chiamiamo una nebulosa solare.
La maggior parte dell’idrogeno e degli altri elementi si sono concentrati al centro del disco per formare il Sole, mentre parte dei gas e della polvere rimanenti si sono condensati formando corpi rocciosi come asteroidi e protopianeti, che in seguito collidendo gli uni con gli altri hanno formato i pianeti, tutti molto diversi gli uni dagli altri.
Tra questi pianeti, si è formata la Terra, un pianeta molto particolare all’interno del nostro sistema solare, dove si sono realizzate e mantenute per miliardi di anni le condizioni necessarie per sviluppare e mantenere la vita.
Il nostro pianeta è un luogo molto confortevole, atmosfera respirabile, vegetazione, esseri viventi e tanto calore che riceviamo dal Sole che fa si che la temperatura in molti luoghi sia gradevole. A noi esseri umani, grazie alla scoperta del fuoco prima e allo sviluppo tecnico e scientifico poi, oggi quasi nessun luogo della terra è precluso, dall’equatore ai poli compresi gli oceani. Grazie ad una buona dose di intelligenza, abbiamo piegato gli elementi a nostro favore anche se, nonostante tutto, non possiamo fare a meno del Sole.
Il nostro Sole si trova a 150 milioni di chilometri di distanza e produce cosi tanta energia che persino la minuscola frazione intercettata dalla Terra è sufficiente per impedire che gli oceani sulla superficie del pianeta diventino un solido blocco di ghiaccio.
Terra a palla di neve
Certo, qualche volta questo è successo, almeno in parte, quando il nostro pianeta ha attravresato (almeno due volte) la fase cosidetta “palla di neve” e in misura minore durante quelle che vengono chiamate “ere glaciali” che hanno visto la Terra diventare, in almeno una occasione, un mondo quasi del tutto ricoperto da ghiaccio.
Il Sole, però, non è l’unica fonte di calore che mantiene caldo il nostro pianeta; sulla terra il calore viene prodotto anche in altro modo, dai vulcani ad esempio e dalle fonti idrotermali. I vulcani non ottengono la propria energia dal Sole ma la estraggono dall’interno della Terra che nonostante i 4,5 miliardi di anni di età produce ancora una grande quantità di calore e quindi di energia.
Ma se il Sole non è coinvolto, come viene prodotto tutto questo calore?
Le sostanze radioattive
La Terra al suo interno produce calore ed energia fondamentalmente in due modi, il decadimento di sostanze radioattive che partecipa per circa il 50% alla produzione e il calore che il nucleo fuso del pianeta rilascia lentamente, dopo averlo accumulato durante le fasi della sua formazione, che partecipa per il restante 50%.
Il nostro pianeta si è formato dall’aggregazione di un grande numero di elementi e durante questa fase gli elementi più pesanti sono sprofondati nel nucleo mentre quelli più leggeri sono andati a costituire mantello e crosta.
Il calore che proviene dalle profondità della Terra viene rilasciato dal lento ma inesorabile decadimento di elementi come il torio e l’uranio (soprattutto il torio, 3 o 4 volte più abbondante dell’uranio nella crosta terrestre) che si trasformano in elementi più leggeri rilasciando energia.
La Terra produce il restante 50% del calore grazie al suo nucleo che si mantiene ad altissima temperatura grazie al modo in cui si è formata, il processo ha visto ammassarsi una grande quantità di materia in uno spazio ridotto che ha aumentato la sua energia e quindi la temperatura grazie all’attrito.
Ora quel calore è intrappolato in profondità e viene rilasciato gradualmente e continuerà ancora per qualche miliardo di anni, fino al lontano giorno in cui il nostro pianeta sarà ridotto ad una fredda palla di roccia.