Il colosso spaziale di Jeff Bezos, Blue Origin, è pronto a scendere in campo con il suo nuovo razzo pesante, il New Glenn. Dopo anni di sviluppo e ritardi, il lancio inaugurale è previsto per questa settimana, segnando un nuovo capitolo nella corsa allo spazio e proiettando la compagnia in una competizione sempre più serrata con SpaceX.
New Glenn: l’alba di una nuova era spaziale e la sfida a SpaceX
Il conto alla rovescia è iniziato. Venerdì 10 gennaio 2025, alle prime luci dell’alba (1:00 ET), il New Glenn dovrebbe alzarsi in volo dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Questo evento rappresenta un momento cruciale per Blue Origin, che punta a posizionarsi come uno dei principali attori nel settore dei lanci spaziali commerciali.
Il New Glenn è un razzo a due stadi, parzialmente riutilizzabile, progettato per competere direttamente con il Falcon Heavy di SpaceX. Con un’altezza di quasi 100 metri, è in grado di trasportare carichi utili significativi in orbita terrestre bassa e oltre. Il primo stadio è destinato ad atterrare verticalmente su una piattaforma oceanica, proprio come avviene per i razzi Falcon 9 di SpaceX.
Il primo volo avrà un duplice scopo: certificare il razzo per il volo spaziale e testare il veicolo spaziale Blue Ring Pathfinder. Quest’ultimo è un prototipo di navicella spaziale destinata a missioni di difesa e sicurezza nazionale. Il lancio rappresenta una sfida diretta a SpaceX, l’azienda aerospaziale fondata da Elon Musk. Da anni, SpaceX domina il mercato dei lanci commerciali, grazie alla sua affidabilità e ai costi competitivi. Blue Origin, con il suo New Glenn, intende erodere questa posizione di leadership, offrendo ai clienti un’alternativa valida e competitiva.
Il successo del primo lancio del New Glenn avrà un impatto significativo sull’intero settore spaziale. Se la missione avrà esito positivo, si apriranno nuove prospettive per il turismo spaziale, l’esplorazione lunare e le missioni interplanetarie. Inoltre, la competizione tra Blue Origin e SpaceX potrebbe portare a una riduzione dei costi di lancio e a un’accelerazione dell’innovazione tecnologica.
“Questo è il nostro primo volo e ci siamo preparati rigorosamente“, ha affermato Jarrett Jones, vicepresidente senior di New Glenn: “Ma nessuna quantità di test a terra o simulazioni di missione può sostituire il volo di questo razzo. È tempo di volare. Non importa cosa accada, impareremo, perfezioneremo e applicheremo quella conoscenza al nostro prossimo lancio“.
Le prossime ore saranno cruciali per il futuro dell’esplorazione spaziale. Tutti gli occhi saranno puntati su Cape Canaveral, in attesa di assistere a un evento storico che potrebbe ridefinire il panorama del settore spaziale.
Una missione di prova
Il New Glenn di Blue Origin è pronto a entrare in gioco. Questo razzo, alto 95 metri e alimentato da sette potenti motori BE-4, è in grado di sollevare in orbita carichi significativamente più pesanti rispetto al suo predecessore, New Shepard. Con una capacità di carico di 45 tonnellate in orbita terrestre bassa, New Glenn si posiziona come un serio concorrente del Falcon Heavy di SpaceX. Entrambi i razzi sono parzialmente riutilizzabili, una tecnologia chiave per ridurre i costi dei lanci spaziali.
Blue Ring, il primo carico utile del razzo, è molto più di un semplice satellite. Questa piattaforma spaziale multifunzionale è stata concepita come un vero e proprio ‘camion spaziale‘, in grado di offrire una vasta gamma di servizi. Dallo stoccaggio e trasporto di materiali allo sviluppo di applicazioni cloud nello Spazio, Blue Ring rappresenta un passo avanti significativo verso la creazione di un’infrastruttura spaziale completa e flessibile.
Il lancio inaugurale di New Glenn, inizialmente previsto per novembre 2024, ha subito una modifica significativa. La missione originale, che prevedeva il trasporto di due sonde NASA verso Marte, è stata posticipata a causa di ritardi nello sviluppo del razzo. Tuttavia, dimostrando una notevole flessibilità, Blue Origin ha accettato di anticipare il secondo volo di New Glenn per cogliere la prossima finestra di lancio marziana, garantendo così il successo della missione NASA.
Conclusioni
Blue Origin ha dato una svolta decisiva nel 2024, nominando David Limp, ex dirigente di Amazon, come nuovo CEO. Sotto la nuova guida, l’azienda ha accelerato i preparativi per il lancio inaugurale del razzo New Glenn. Inoltre, Blue Origin ha annunciato ambiziosi piani per un atterraggio lunare senza equipaggio nel 2025, utilizzando il lander Blue Moon Mark 1. Questa mossa posiziona l’azienda di Bezos in una competizione serrata con SpaceX per la conquista della Luna.