Nel cuore del Texas, a Georgetown, sta prendendo forma un progetto rivoluzionario che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui costruiamo le nostre case, per l’esattezza si tratta del più grande quartiere stampato in 3D al mondo, un’impresa titanica che sta per essere completata grazie all’innovazione tecnologica e alla visione di ICON, una delle aziende leader nel settore della stampa 3D.
Questo quartiere stampato in 3D, noto come Wolf Ranch, rappresenta un passo avanti significativo nel campo della costruzione sostenibile e dell’efficienza abitativa.
La stampa 3D è già da anni una tecnologia che ha rivoluzionato molti settori, e sta ora dimostrando il suo potenziale anche nell’edilizia, ma come verrà realizzato questo quartiere stampato in 3D?
Utilizzando una stampante gigante chiamata Vulcan, ICON è riuscita a costruire le pareti di 100 case in tempi record, riducendo i costi e minimizzando gli sprechi di materiali; la stampante, larga più di 13 metri e pesante quasi 5 tonnellate, funziona in modo simile a una stampante 3D da scrivania, ma su scala molto più grande.
Strato dopo strato, la Vulcan deposita una miscela di cemento, acqua, sabbia e altri additivi, creando pareti con un effetto a coste che sono non solo esteticamente piacevoli, ma anche estremamente resistenti.
Le case di questo quartiere stampato in 3D non sono solo un esempio di innovazione tecnologica, ma anche di sostenibilità, per l’appunto le pareti in cemento sono progettate per resistere all’acqua, alla muffa, alle termiti e alle condizioni meteorologiche estreme, offrendo un isolamento termico eccellente che mantiene fresche le abitazioni anche durante le calde estati texane.
Ciononostante, queste pareti spesse e robuste presentano anche alcune sfide, come la difficoltà di ottenere una connessione internet wireless stabile all’interno delle case, ecco perché per risolvere questo problema, molti residenti utilizzano router mesh, che diffondono il segnale da più unità posizionate in tutta la casa.
Il progetto Wolf Ranch per la realizzazione di un quartiere stampato in 3D
Il progetto per questo quartiere stampato in 3D rappresenta un’innovazione senza precedenti nel campo dell’edilizia, situato a Georgetown, è destinato a diventare il più grande al mondo costruito interamente con la tecnologia di stampa 3D, tutto grazie alla società ICON, della quale abbiamo parlato in precedenza e che è leader nel settore, iniziando la costruzione delle pareti delle case nel novembre 2022, utilizzando la stampante 3D gigante Vulcan.
Come abbiamo detto in precedenza, per la realizzazione di questo quartiere stampato in 3D è stata utitlizzata la stampante Vulcan, che sebbene funzioni verosimilmente allo stesso modo di una da ufficio/scrivania, ha delle dimensioni mastodontiche ma le dinamiche, ovviamente adattate all’uso edilizio, sono le stesse, solo su larga scala: deposita strato dopo strato la miscela di prodotto andando a realizzare in tempi record le pareti degli edifici che faranno parte del quartiere stampato in 3D.
Uno degli aspetti più rivoluzionari di questo progetto è l’efficienza, per l’appunto la stampa 3D permette di costruire case in tempi record, riducendo i costi e minimizzando gli sprechi di materiali, con la stessa ICON che afferma che la costruzione di una casa richiede circa tre settimane, con le fondamenta e i tetti in metallo installati in modo tradizionale. Oltre a quanto precedentemente detto, le pareti in cemento sono progettate per resistere all’acqua, alla muffa, alle termiti e alle condizioni meteorologiche estreme, offrendo un isolamento termico eccellente.
Nonostante i numerosi vantaggi, le case stampate in 3D presentano anche alcune sfide, tra tutte quella a cui avevamo precedentemente accennato, ovvero le problematiche relative alla connessione in Wi-Fi, ma oltre a questo, facilmente raggirabile con un ripetitore WiFi o con una connessione LAN per ogni punto d’accesso, la casa è pressoché pari a una tradizionale.
Con la conclusione dei lavori prevista per la fine di quest’estate, Wolf Ranch è destinato a diventare un modello per future comunità stampate in 3D in tutto il mondo, questo progetto non è solo una testimonianza delle capacità della stampa 3D, ma anche un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la qualità della vita e promuovere la sostenibilità.
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