Galleggiando sul dorso nelle acque della baia di Monterey in California, le lontre marine prendono una preda dotata di guscio e la colpiscono con un sasso sul petto per rompere il gusco ed estrarre la preda.
Questo comportamento, documentato nei filmati del ricercatore Chris Law, è osservato in relativamente pochi animali e consente alla lontra di accedere al cibo senza danneggiare i denti. Un nuovo studio, accettato per la pubblicazione sulla rivista Science, ha fatto luce sulle tattiche di caccia delle specie minacciate.
Lontre marine: lo studio dei ricercatori
I ricercatori hanno scoperto che quando c’è una diminuzione delle loro fonti alimentari preferite, come l’abalone e i ricci di mare, le lontre marine sono in grado di consumare prede più grandi come granchi e vongole e ridurre le lesioni ai denti. Secondo lo studio, la maggior parte delle lontre marine che fanno questo sono femmine.
Questo è probabilmente dovuto al fatto che gli strumenti utilizzati dalle lontre per l’approvvigionamento del cibo consentono loro di superare dimensioni corporee più piccole rispetto ad altri mammiferi per soddisfare la necessità di nutrirsi, ha affermato Law, ricercatore presso l’Università del Texas ad Austin, che ha condotto lo studio.
Lo studio ha preso come esame le lontre marine nella baia di Monterey, sulla costa centrale della California, che ospita la popolazione di lontre marine meridionali, che un tempo hanno abitato le acque dall’Alaska alla Bassa California, fino a quando il commercio di pellicce non le ha portate quasi all’estinzione.
L’US Fish and Wildlife Service ha valutato la possibilità di reintrodurre le lontre marine lungo la costa occidentale. La popolazione è aumentata lentamente a causa del lavoro di conservazione avvenuto sia negli anni ’70, sia oggi in California dove vivono circa 3.000 esemplari.
Gruppi come il Center for Biological Diversity hanno sostenuto il ripristino delle lontre marine, citando l’importante ruolo che gli animali potrebbero svolgere nel contribuire a ripristinare le cruciali, ma decimate, foreste di alghe della regione. Nella California centrale, le prede preferite delle lontre marine sono i ricci di mare e gli abalone, che in genere sono più facili da procacciare, ma queste specie sono in declino. Per questo motivo le lontre cercheranno più spesso granchi, vongole, cozze e lumache marine. Lo studio ha sottolineato che i gusci duri delle lumache possono danneggiare i denti della lontra nel momento in cui tentano di nutrirsene.
Lontre marine: un tuffo nella vita di un affascinante mammifero marino
La lontra marina (Enhydra lutris) è un mammifero marino noto per la sua straordinaria adattabilità alla vita acquatica e per la sua pelliccia.
Le lontre marine sono tra i mammiferi marini più piccoli, ma i maschi possono raggiungere fino a 45 kg di peso e una lunghezza di 1,5 metri, mentre le femmine sono generalmente più piccole. La pelliccia della lontra marina è la più corposa del regno animale, con circa 150.000 peli per centimetro quadrato, essenziale per mantenere caldo l’animale nelle fredde acque oceaniche. Essa è caratterizzata da una sfumatura marrone scuro, spesso con macchie grigie o argentate nei cuccioli, e diventa più chiara su testa, collo e petto negli adulti.
Originariamente, le lontre marine si trovavano lungo le coste del Nord Pacifico, dalla Russia alla California. Oggi, grazie al lavoro di conservazione della specie, le popolazioni stabili si trovano in Russia, Alaska, Columbia Britannica, Stato di Washington e California, con segni di ricolonizzazione in Giappone e Messico. Preferiscono vivere vicino alle foreste di kelp, dove trovano abbondante cibo e rifugio.
Le lontre marine sono uniche tra i mammiferi marini per la loro tecnica di caccia con le zampe anteriori, che utilizzano per scavare nel fondo marino e per staccare le prede dalle rocce. Possono immergersi fino a 30 metri e rimanere in apnea per circa cinque minuti durante la caccia.
Le lontre marine sono animali diurni e trascorrono gran parte della giornata alla ricerca di cibo. La pulizia della pelliccia è un’attività cruciale per mantenere le proprietà isolanti della stessa. Sono animali sociali che formano gruppi, noti come “zattere“, separati per sesso. Durante il riposo, spesso si tengono per le zampe per evitare di essere trascinate via dalle correnti.
L’accoppiamento delle lontre marine avviene in acqua ed è spesso un processo violento, con i maschi che mordono il muso delle femmine. La gravidanza dura circa sei mesi, e le femmine partoriscono uno o due cuccioli che vengono accuditi fino a quando non sono in grado diventare autonomi. La sopravvivenza dei cuccioli è relativamente bassa, con solo un quarto che supera il primo anno di vita.
Conclusioni
Come già accennato in precedenza, le lontre marine sono state cacciate per la loro pelliccia fino alla fine del XIX secolo, portando la specie quasi all’estinzione. Oggi, grazie alle leggi di protezione e ai programmi di conservazione, le popolazioni stanno lentamente recuperando in alcune aree, sebbene continuino a essere minacciate da fattori come l’inquinamento e la perdita di habitat.
La lontra marina è un mammifero interessante non solo per le sue caratteristiche fisiche uniche e le sue abitudini sociali, ma anche per il suo ruolo ecologico cruciale negli ecosistemi marini. La protezione e la conservazione di questa specie sono essenziali per mantenere l’equilibrio nelle aree costiere in cui vive.